martedì 31 luglio 2007

Ci provo ancora!!


Avete mai sentito qualcosa di questo gruppo! si chiamano Bandabardo' credo sia una delle formazioni piu' interessati della scena musicale italiana.


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domenica 29 luglio 2007

Toto' Peppino e la malafemmina



...avete presente Toto' e Peppino quando arrivano a Milano! ecco io mi sento cosi' quando scrivo su un nuovo blog. Sono spaesato,capisco che li'c'è un argomento che mi interessa, ma non conosco chi ci scrive. Il bello è questo, perche' ci trovi una moltitudine di caratteri che nella vita di tutti i giorni non potresti mai incontrare. Impari a diventare: umile, furbo, comico, simpatico... e chi piu' ne' ha piu' ne' metta! a questo punto posso solo chiudere dicendo: "NA' FEMMINA BUGIARDA MA LASCIATO"

Musica, io ci provo!


Tra i tanti anniversari speciali che ricorrono in quest’annata, c’è anche il 40esimo del primo album dei Pink Floyd, “Piper at the gates of dawn”.
al 28 sarà disponibile in edizione deluxe contenente 3 cd e i mix mono e stereo dell’album originale, i singoli pubblicati dal gruppo nel 1967 e tracce rare e inedite. La grafica sarà curata dal collaboratore Storm Thorgerson e ricorda un libro rilegato in tessuto con la foto originale di Vic Singh. L’edizione del 40ennale conterrà anche la riproduzione di un taccuino di Syd Barrett. I 3 cd conterranno quindi tutto l’album in versione mono e stereo, ,mentre sul terzo cd ci saranno le bonuns tracks: tutti i singoli dei Pink Floyd del 1967 , con le B-side “Candy And A Current Bun” e “Paintbox.” Ci sarà poi una versione di “Interstellar Overdrive” disponibile solo su un EP pubblicato in Francia e la versione finora inedita in stereo di “Apples And Oranges”. Il titolo dell’album è tratto dal settimo capitolo del libro “Il vento nei salici” di Kenneth Grahame. L’album arrivò al numero 6 della classifica britannica e la formazione vedeva Syd Barrett, Roger Waters, Rick Wright e Nick Mason. L’album fu registrato negli studi di Abbey Road mentre i Beatles stavano registrando “Sgt Pepper”.
( post estratto da un blog dedicato ai Pink Floyd)

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sabato 28 luglio 2007

E ora parliamo di Musica

Qui facciamo radio, amo la radio, cosa fai ora, ti ricordi? eran belli i nostri tempi... Parole, parole, parole, ma di musica, anzi, di Musica, quando ne parliamo?

Va beh, comincio io. Cominciate ad ascoltare queste due canzoni:


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L'artista, come si legge anche nei player, è Georges Brassens (1921-1981), un chansonnier francese del secolo scorso, non molto noto al grande pubblico, ma che aveva tra i suoi più fervidi ammiratori Fabrizio De Andrè, che ne tradusse e cantò diverse canzoni, la più famosa delle quali è "Il gorilla".

Ascoltandolo, si intuisce perchè piacesse tanto a De Andrè, che però non lo volle mai incontrare, a causa della fama di persona di pessimo carattere di cui Brassens godeva.

lunedì 23 luglio 2007

Doppia personalita'


Il signore in foto è Dottor Jekill, personaggio ideato da
Robert Louis nel 1886 ma sempre attuale. L'idea di questo post
mi è venuta girovagando tra i blog! devo dire, senza allontanarmi
troppo da casa ho trovato alcune similitudini. Da qui' il dubbio! il mondo
dei blog è libero, quindi nessuno vieta a un utente la possibilita' di creare
piu' blog. Come dire, uno puo' essere pecora su un blog e lupo su un'altro.
L'idea per me è eccezionale, perche' fortunatamente le doppie personalita'
non sempre sono come quelle di Dr Jekill. E ora, chi vuole raccontare la sua?

" meglio tardi che mai..."















A distanza di 16 anni rendo pubbliche le domande che non mi avete consentito di porvi durante i festeggiamenti per il decennale del nostro gruppo...alcune di queste sono ancora attuali perciò siete tutti invitati a rispondere...forse sarà una buona occasione per aprire un discorso nell'area riservata!...buon divertimento!





domenica 22 luglio 2007

Fuori concorso/2


Mare era mare, l'ora era proprio quella del tramonto, ma la mia bambina mi ha chiesto di fotografare questo; già sono compiacente di mio, poi, dopo una lunga giornata in barca, non ho proprio voglia di contraddirla.

giovedì 19 luglio 2007

Costi della politica

di Mario Caligiuri
SENZA PAROLE. Nel 2007 la Camera prevede di spendere 1 miliardo e 53 milioni di euro, più dell’anno scorso dove si erano limitati “solo” a 980 milioni. Certo, mica sono soldi loro. Ma il fatto surreale è che questi dati sotto gli occhi di tutti vengono gabellati agli italiani come un trend tendente al risparmio.In quest’anno, (ma non doveva essere quello del rigore, presidente Prodi?) tutto aumenta alla Camera: le spese per i deputati in carica (169.180.00 € più 1,54%), per quelli in pensione (132.450.000 € più 2,72%), per i dipendenti in servizio (266.915.000 € più 3,68%), per quelli in pensione (167.495.000 € più 3,85%), per gli spostamenti (12.015.000 € più 31,82%), per non dire poi dell’aumento del numero dei gruppi parlamentari autorizzati da Bertinotti, si proprio quello che difende le ragioni degli umili.Altro che riduzione dei costi della politica: ci continuano a prendere per idioti. Ho avuto recentemente tra le mani un libretto istruttivo, edito da Malatempora (www.malatempora.com), dal titolo “I segreti di Montecitorio”, scritto con lo pseudonimo di Mauss da Maurizio Bassetti, economo della Camera dei Deputati negli anni Novanta. Se fosse vera soltanto una minima parte delle vicende che vengono raccontate, ci sarebbe da restare inorriditi, in quanto sprechi ed illegalità sembrerebbero la regola in uno dei santuari della Repubblica.Visto che il nostro Parlamento costa, in modo assolutamente ingiustificato, quanto quelli di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna messi insieme, potrebbe essere ora che la Corte Costituzionale rivedesse la propria sentenza del 1981 che confermava l’autonomia contabile di Camera e Senato, perché è chiaro a tutti che non di autonomia si tratta ma di arbitrio allo stato puro. E’ un invito alla Corte dei Conti per avanzare nuovamente una richiesta in tal senso. Anche perché i provvedimenti che si profilano vanno tutti nella stessa direzione. Sembra che per quanto riguarda le pensioni dei nostri “onorevoli” rappresentanti, si cercherà di replicare la truffa del 1997, spacciando per interventi di sana gestione l’irresponsabilità sostanziale. Si prevedono soltanto cose ovvie, rinunce graziose di privilegi feudali che nessuna classe politica al mondo ha avuto l’ardire di prevedere, come l’impossibilità di riscattare gli anni ai fini pensionistici in caso di scioglimento anticipato della legislatura e di cumulare i vitalizi. Praticamente nulla.Bisogna intervenire su altro. Ed è necessario ricordare ai nostri distratti deputati e senatori che non è possibile che i parlamentari versino 14 milioni di euro per trattamenti pensionistici che ogni anno ne costano invece 187. Il resto, ovviamente, è stato caricato sulle nostre spalle con una legge dello Stato. Per essere governati poi come nei Paesi del quarto e quinto mondo. Bisogna prendere atto che non ci potrà essere alcun senso di ravvedimento da parte degli stessi beneficiari, perché, come ripetiamo da anni su questo giornale, il costo della politica è strutturale al mantenimento di un sistema di potere autoreferenziale costruito dai partiti soltanto per loro stessi. E che sta bene a tutti, senza alcuna differenza. A noi cittadini, la sola libertà di apporre un segno di croce su una scheda. Come gli analfabeti.

martedì 17 luglio 2007

Racconto a piu' menti

Fine 9° capitolo
Raccolgo la mia maglietta e raggiungo lentamente l'ospedale, sfilo come invisibile per le corsie e mi rannicchio di nuovo nel mio letto, per scacciare l'ultima umidità che ho adosso.- ecco il nostro buon Giovanni - è la voce del dottore - sveglia! oggi, se tutto va bene, ti mandiamo a casa, a cercare "pivelle" - dice con la sua tipica parlata cagliaritana.
1o° capitolo
Non posso crederci! le mie labbra si spalancano a esprimere un sorriso che ormai credevo di non riuscire piu' a esibire. Anche il medico si accorge di questo e mi dice " e si'... sei pronto! la tua gamba è in ottime condizioni, devi solo fare un po' di terapia e tornera' come nuova" Grazie dottore, dico io! siete stati veramente molto bravi. Lui mi risponde in modo molto diplomatico
" il nostro lavoro di ortopedici risistema le ossa!! all' umore dei pazienti, a quanto pare si interessa qualche infermiera!" io in quel momento mi sento il sangue che mi scorre nelle vene come fosse un fiume in piena e istantaneamente divento rosso ma anche lucido per via della sudorazione, che tutta di un tratto ho sentito sgorgare. In quel momento dalla porta si affaccia Valeria saluta il medico dicendo "ciao pappa' ho il foglio per le dimissioni di Giovanni". Ormai sono fuori, in ospedale ho salutato tutti, sono stati tutti veramente gentili !! ma quando arrivo da Valeria per ringraziarla, noto che lei si allontana come se non volesse salutarmi, questa volta cerco di farmi coraggio e la seguo. Lei era dietro l'angolo del corridoio, con il suo camice che solo pocche ore prima avevo visto calare dolcemente sulla sua pelle. A presto! mi dice guardandomi con affetto. Come a presto! dico io; mi piacerebbe davvero tanto rivederti. Lei si avvicina e mi da un bacio sussurandomi " allora ci sentiamo". In quel momento ho dimenticato tutto quanto mi è successo ultimamente, i dolori alla gamba non gli sento piu', e anche Irene mi sembra lontana anni luce.

Si può fare, per ridere!

Racconto a più menti

fine 8° capitolo

Ma io sentivo già che non avevo voglia di rivedere nessuno, tantomeno lei , Irene: quando mi ero risvegliato e l ' avevo rivista mi era sembrata lontana, distante anni luce dalla donna che avevo amato, direi quasi di aver provato un senso di sollievo quando se ne è andata...

9° capitolo

E' mattina presto, le corsie del "Marino" sono ancora deserte, tutti dormono, ma il colore della spiaggia candida entra già dalle finestre. Non ho bisogno di vederlo, il mio mare, per sapere come è adesso; calmo, piatto, con una leggerissima increspatura a chiazze, una risacca appena percettibile che ti accarezza le caviglie, e un orizzonte sfumato dove cielo e mare quasi non si distinguono.
Una sagoma in movimento nella stanza infrange il gioco di luci che stavo ammirando. E' Valeria, la giovane infermiera che si è presa cura di me in questi giorni.
Si avvicina al mio letto, sorride, e si china su di me bisbigliando, tanto che riesco a percepire il suo delicatissimo profumo, ancora fresco dopo una notte di lavoro - sto smontando, l'acqua è spendida, vado a fare un tuffo, mi fai compagnia? - mi dice.
Non so cosa ho risposto, ma pochi istanti dopo mi guida per mano attraverso un'uscita nascosta dell'ospedale e ho già i piedi sulla sabbia; la gamba quasi non la sento e cammino assieme a lei verso l'acqua. Con gesti appena accennati sgancia e lascia cadere sulla sabbia il suo camice; ha il costume, sotto, un bikini piccolo piccolo di quelli fatti all'uncinetto con i colori della Giamaica.
Lei è già in acqua, chinata in modo da lasciare fuori solo la testa ed il collo, mentre le spalle occhieggiano dal pelo dell'acqua.
Io rimango a guardarla, con l'acqua ai polpacci, come se mi mancassero le istruzioni, come se non sapessi cosa fare. Valeria, deridendomi, mi viene incontro schizzandomi con entrambe le mani, e in un istante stiamo giocando, ridendo e tuffando come due bambini.
L'uscita, anche con la risacca così debole, è più faticosa, e le gambe, soprattutto le mie, risentono dei tanti giochi nell'acqua.
Valeria corre avanti a me, e indossando frettolosamente il camice senza asciugarsi, mi saluta con un gesto della mano e un "ci vediamo" che si perde nell'aria della spiaggia, che comincia ad animarsi.
Raccolgo la mia maglietta e raggiungo lentamente l'ospedale, sfilo come invisibile per le corsie e mi rannicchio di nuovo nel mio letto, per scacciare l'ultima umidità che ho adosso.
- ecco il nostro buon Giovanni - è la voce del dottore - sveglia! oggi, se tutto va bene, ti mandiamo a casa, a cercare "pivelle" - dice con la sua tipica parlata cagliaritana.

venerdì 13 luglio 2007

Racconto a piu' menti

Fine 7° capitolo
Improvvisamente sento un forte mal di testa, penso troppo, questa storia unita ai forti dolori provocati dall'incidente mi stanno veramente facendo impazzire....ed ecco: un URLO !!!!!!!!!!! Così forte, così lacerante, di rabbia, di dolore, di delusione, di impotenza, un URLO liberatorio, quasi a voler esorcizzare quelle ultime ore, un URLO che porti via tutto, i ricordi, il viso di lei mentre lo baciava, mentre faceva l'amore, ma con lui?...o con l'altro?????!!! Oddio, mi pare un incubo!!! La testa mi gira, gira, vedo Irene, Pino, Gabriele, mi guardano, si agitano, chiamano l'infermiera. La testa gira, forse sto sognando, si ecco...è un brutto sogno, ora mi sveglierò e tutto sarà come prima ...e svenni
Inizio 8° capitolo
Di Fioredicollina
Sono svenuto: piombato improvvisamente in un tunnel bianco, una luce accecante, io cammino lungo di esso ed ecco figure indefinite venirmi incontro, non riesco a percepire chi siano, la loro natura è quasi eterea, inconsistente, mi fissano, sfiorandomi mi sussurrano parole che a malapena odo, ma sento il mio nome : "Giovanni! ...vita..morte...bambino...Giovanni... matrimonio...lavoro...Giovanni!!" Chi sono? Cosa vogliono? Vorrei dire loro di andarsene , di smetterla di sussurrare il mio nome, io non li conosco, di che si intromettono? Il mio corpo vorrebbe reagire, dare loro una spinta, ma sono come paralizzato, non riesco a muovere un muscolo, non riesco a parlare, eppure sento dentro di me qualcosa che vorrebbe scuotermi da questa apatia, da questo abbandono, ma non riesco...che accidenti mi succede?! Aiuto! Aiutatemi....Finalmente riesco a muovere un dito, mi sembra che qualcuno mi stia scuotendo, schiaffeggiando: ora odo nitidamente il mio nome "Giovanni!! Apro a malapena gli occhi e su di me vedo un medico ed un infermiera che mi fissano preoccupati "Tutto a posto, tutto ok...Giovanni sei svenuto, ora è tutto sotto controllo, ma che paura hai fatto prendere a tutti quanti! " Poi il medico sussurra qualcosa all'infermiera ...ed ecco che attorno a me ritrovo i miei amici ed Irene : "Che spavento ci siamo presi! Ma che ti è successo? Uno dei tuoi scherzi è?!" la buttano sul ridere per esorcizzare la paura che a tutti aveva preso, ma il medico dice loro che adesso devo riposare, devo stare tranquillo, di tornare domani. In effetti mi gira la testa e provo ancora fastidio , per cui accetto di buon grado l'imposizione del medico. Tutti si affrettano a salutarmi ed a uscire dalla stanza, promettendomi che all'indomani sarebbero ripassati a vedere come stavo. Ma io sentivo già che non avevo voglia di rivedere nessuno, tantomeno lei , Irene: quando mi ero risvegliato e l ' avevo rivista mi era sembrata lontana, distante anni luce dalla donna che avevo amato, direi quasi di aver provato un senso di sollievo quando se ne è andata...

giovedì 12 luglio 2007

Fico d'India


Qualche notte fa', sono capitato per caso in questo bar sulla spiaggia. Voi direte che c'è di strano? infatti, rispondo io, niente! se non il fatto che dopo essermi accomodato a bere qualcosa mi sono ritrovato a vedere intorno a me' diverse copie di omosessuali intenti a scambiarsi tenerissimi baci! devo essere sincero, è la prima volta nella mia vita che vedo due ragazzi, peraltro barbuti baciarsi sulle labbra. Tengo a dire che la cosa non mi scandalizza, ma mi chiedo? che motivo c'è di apparire in questo modo? quello che voglio dire è: chiunque puo' vivere la propria sessualita' come preferisce, ma questo non è detto debba divenire un fenomeno da baraccone. Naturalmente lo stesso discorso per me' vale anche per le copie eterosessuali!

mercoledì 11 luglio 2007

"FUORI CONCORSO..."




...CANE E GATTO HANNO FATTO PACE !!
L'UOMO INVECE...CONTINUA A FARE LA GUERRA ! ...e adesso che andate in vacanza non abbandonateli !



lunedì 9 luglio 2007

Racconto a piu' menti

Fine 6° capitolo

Pino ci dice che va' a fare una stagione di lavoro in un resort, sempre come idraulico, ha trovato l'offerta di lavoro su internet, e mi chiede "perche' non vieni anche tu? stanno cercando anche un geometra", gli rispondo che ci avrei pensato, ma inaspettatamente questa proposta inizia a darmi una nuova prospettiva.

7° capitolo

Di Fioredicollina

Si,,,penso proprio che accetterò l'offerta di Pino: andare con lui a fare una stagione di lavoro in un resort, come geometra, penso sia una buona idea. Professionalmente mi darebbe quella esperienza lavorativa di chi ho bisogno e buttarmi a capofitto in una nuova cosa, mi da uno stimolo per guardare il futuro, dimenticarsi di Irene, del bambino che aspetta...un bambino ...manco ne aveva mai parlato con lei, il loro rapporto era ancora da consolidare, per sposarsi ed avere dei figli ci vogliono basi solide, sicure, non si può un giorno dire "è stato un incidente di percorso", non al giorno d'oggi , non a noi...si avrei desiderato una famiglia con Irene, un figlio, ma si certo, ma a tempo debito, ora siamo troppo giovani, io devo pensare a realizzarmi come geometra: che pazzia...ma come ha potuto lei andare con un altro?! Diceva tanto di amarmi....e ora anche un figlio...altra pazzia: mi ha tradito due volte! Le ho promesso che resteremo amici...ma che amici...ma che ho detto, come potrei restare amico di una che si è comportata così....Improvvisamente sento un forte mal di testa, penso troppo, questa storia unita ai forti dolori provocati dall'incidente mi stanno veramente facendo impazzire....ed ecco: un URLO !!!!!!!!!!! Così forte, così lacerante, di rabbia, di dolore, di delusione, di impotenza, un URLO liberatorio, quasi a voler esorcizzare quelle ultime ore, un URLO che porti via tutto, i ricordi, il viso di lei mentre lo baciava, mentre faceva l'amore, ma con lui?...o con l'altro?????!!! Oddio, mi pare un incubo!!! La testa mi gira, gira, vedo Irene, Pino, Gabriele, mi guardano, si agitano, chiamano l'infermiera. La testa gira, forse sto sognando, si ecco...è un brutto sogno, ora mi sveglierò e tutto sarà come prima ...e svenni

sabato 7 luglio 2007

...Sfogliando l'album dei nonni...






















2° Photo Contest



















Inviate le vostre immagini al seguente indirizzo:

net.comunication@libero.it

Potete visualizzare le immagini gia' in concorso scorrendo le pagine del blog. Buon divertimento.


L'area commenti è aperta asclusivamente per communicazioni relative a problematiche di invio immagini o pareri e consigli su questo concorso.

giovedì 5 luglio 2007

Panorama radiofonico


Questa è la vista che dal banco regia di Radio Tahiti si poteva godere. Niente di particolare ma è curioso notare che a distanza di 25 anni praticamente non è cambiato nulla.

domenica 1 luglio 2007

Anche gli angeli mangiano fagioli

Non ho l'ansia di definirmi capezzoniano, che comunque apprezzo molto, ma certamente ho avuto più volte occasione di esprimere la mia profonda stima e ammirazione per Massimo Bordin e per Radio Radicale da lui così ben diretta - in una voce, tutte le voci - senza tralasciare il fatto che Stampa e Regime (specialmente quella diretta da lui) è per me un "cult", una delle poche occasioni di essere informati e di capire l'attualità inquadrandola nello sfondo della storia degli ultimi 100 anni.

Si può quindi immaginare quale delusione, quale dispiacere, quasi dolore, io stia provando a prendere atto che Massimo Bordin ha soppresso la rassegna stampa domenicale condotta con successo da Daniele Capezzone, per evidenti motivi politici; non sono infatti, a mio parere, le divergenze tra la linea editoriale della radio e il modo di condurre la trasmissione di Capezzone ad aver causato il suo allontanamento, ma le divergenze politiche tra lo stesso Capezzone e la dirigenza radicale ligia ai "dictat pannelliani". Per me è il crollo di un mito, la fine di un idillio, il ritorno con i piedi per terra: anche gli angeli mangiano fagioli, e, loro malgrado, talvolta qualche peto scappa anche a loro.

Dichiarazione di Daniele Capezzone, Presidente della Commissione attività produttive della Camera (28 giugno)

Dunque, ho appreso ieri sera dal giornalista del Foglio Christian Rocca (non dal direttore di Radio Radicale Bordin, che non ho il piacere di sentire da quattro settimane, cioe’ da quando mi comunico’ la soppressione della mia intervista settimanale) che ora e’ soppressa anche la mia rassegna stampa della domenica.

Che dire? La cosa si commenta da se’, e spiace che una persona stimabile come Massimo Bordin debba ricorrere ad alibi e pretesti per “giustificare” quel che e’ sotto gli occhi di tutti, e cioe’ la chiusura di due spazi di parola e di comunicazione.

Ci sara’ da ridere (amaramente) la prossima volta che sentiremo parlare di “bavagli”…Siamo dinanzi a una brutta pagina, mi pare: e segni evidenti di settarismo e intolleranza si manifestano e si affermano proprio dove, e cioe’ in casa radicale, si e’ tante volte insegnato a combatterli.