sabato 6 dicembre 2008
Non essere
non essere l'amico coraggioso e leale di cui fidarsi sempre,
non essere il fidanzato quadrato da esibire a Natale,
non essere il padre presente ed affettuoso della pubblicità,
non essere il vecchio disponibile che non sporca per terra,
e cercare di volersi bene lo stesso.
venerdì 21 novembre 2008
Morale della favola
mercoledì 15 ottobre 2008
1985..quando eravamo anche.. "quelli della notte"
Ricordo con molto piacere tutti i favolosi anni 80'', per me sono stati anni importanti che dall' adolescenza mi hanno portato all'età adulta. il 1985 fu un anno speciale,a gennaio Cagliari si svegliò sotto la neve,Cossiga divenne presidente della repubblica,la nostra radio privata andava a gonfie vele, fu anche l'anno di Mikhahil Gorbaciov,al cinema c'era rambo fandango ,rocky. Con 850 mila lire comprai il mio primo motorino e la sera in tv si vedevano ancora programmi belli e divertenti come : "QUELLI DELLA NOTTE"
sabato 11 ottobre 2008
..C'è UN'ARIA ! ...ma un'aria..
Dagli schermi di casa un signore raffinato
e una rossa decisa con il gomito appoggiato
ti danno il buongiorno sorridendo e commentando
con interviste e filmati ti raccontano a turno
a che punto sta il mondo.
E su tutti i canali arriva la notizia
un attentato, uno stupro e se va bene una disgrazia
che diventa un mistero di dimensioni colossali
quando passa dal video a quei bordelli di pensiero
che chiamano giornali.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
Ed ogni avvenimento di fatto si traduce
in tanti "sembrerebbe", "si vocifera", "si dice"
con titoli ad effetto che coinvolgono la gente
in un gioco al rialzo che riesce a dire tutto
senza dire niente.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca
l’aria,
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria.
Lasciateci aprire le finestre,
lasciateci alle cose veramente nostre
e fateci pregustare l’insolita letizia
di stare per almeno dieci anni senza una notizia.
In questo grosso mercato di opinioni concorrenti
puoi pescarti un’idea tra le tante stravaganti
e poi ci sono le ricerche, tanti pensieri alternativi
che ti saltano addosso come le marche
dei preservativi.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
E c’è un gusto morboso del mestiere d’informare,
uno sfoggio di pensieri senza mai l’ombra di un dolore
e le miserie umane raccontate come film gialli
sono tragedie oscene che soddisfano la fame
di questi avidi sciacalli.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
che manca l’aria.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
che manca l’aria.
Lasciate almeno l’ignoranza
che è molto meglio della vostra idea di conoscenza
che quasi fatalmente chi ama troppo l’informazione
oltre a non sapere niente è anche più coglione.
Inviati speciali testimoniano gli eventi
con audaci primi piani, inquadrature emozionanti
di persone disperate che stanno per impazzire,
di bambini denutriti così ben fotografati
messi in posa per morire.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
Sarà una coincidenza oppure opportunismo
intervenire se conviene forse una regola del giornalismo
e quando hanno scoperto i politici corrotti
che gran polverone, lo sapevate da sempre
ma siete stati belli zitti.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca
l’aria,
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria.
Lasciateci il gusto dell’assenza,
lasciatemi da solo con la mia esistenza
che se mi raccontate la mia vita di ogni giorno
finisce che non credo neanche a ciò che ho intorno.
Ma la televisione che ti culla dolcemente
presa a piccole dosi direi che è come un tranquillante
la si dovrebbe trattare in tutte le famiglie
con lo stesso rispetto che è giusto avere
per una lavastoviglie.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
E guardando i giornali con un minimo di ironia
li dovremmo sfogliare come romanzi di fantasia
che poi il giorno dopo e anche il giorno stesso
vanno molto bene per accendere il fuoco
o per andare al cesso.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
che manca, che manca, che manca
l’aria.
G. GABER
mercoledì 8 ottobre 2008
signoraggio
venerdì 3 ottobre 2008
un atleta speciale...
giovedì 2 ottobre 2008
LA VITA AL CONTRARIO
La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è già bello che superato.
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.
Poi ti dimettono perché stai bene, e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione, e te la godi al meglio.
Col passare del tempo, le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.
Poi inizi a lavorare, e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro.
Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare.
Poi inizi la scuola, giochi coi gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè.
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene.
Gli ultimi 9 mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni.
…E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!
…WOODY ALLEN
lunedì 29 settembre 2008
"trent'anni senza il sorriso di papa luciani"
..ero bambino ma ricordo benissimo
il suo breve pontificato,mi rimase nel cuore ed ora ho voluto dedicargli una poesia..
...Se qualcuno ha detto che Gesù non sorrideva mai, ha di certo sbagliato...il suo sorriso è in ogni cosa,nella colomba bianca che vola in cielo, nella gioia dei bambini, in un abbraccio, nel mare che splende nei giorni d'estate, nell'aurora ghiacciata dalla rugiada, nelle case la notte di natale, nel vento che accarezza i monti e le città , nelle difficoltà della vita e nel viso sempre allegro di papa Luciani l'ultimo sorriso gli angeli l'hanno voluto nei verdi prati del paradiso...
lunedì 22 settembre 2008
...DEDICATO A ME..
Vorrei entrare dentro i fili di una radio
E volare sopra i tetti delle città
Incontrare le espressioni dialettali
Mescolarmi con l’odore del caffè
Fermarmi sul naso dei vecchi mentre Leggono i giornali
E con la polvere dei sogni volare e volare
Al fresco delle stelle,, anche più in là
Sogni, tu sogni nel mare dei sogni.
Vorrei girare il cielo come le rondini
E ogni tanto fermarmi qua e là
Aver il nido sotto i tetti al fresco dei portici
E come loro quando è la sera chiudere gli occhi con semplicità.
Vorrei seguire ogni battito del mio cuore
Per capire cosa succede dentro
e cos’è che lo muove
Da dove viene ogni tanto questo strano dolore
Vorrei capire insomma che cos’è l’amore
Dov’è che si prende, dov’è che si dà
Sogni, tu sogni nel cielo dei sogni
mercoledì 10 settembre 2008
DURI A MORIRE
Comunque, per la serie "DURI A MORIRE"
per effetto dello sviluppo tecnologico, il ricordo possiamo scriverlo e commentarlo.
mercoledì 3 settembre 2008
La triste storia di un pino, di una telecamera e di un Comune maldestro
Il bel “monumento della natura” con cui i cagliaritani hanno convissuto in armonia per 40 anni è stato abbattuto poiché impossibilitato a spostarsi per cedere il suo spazio a una telecamera di passaggio.
“Già, il Comune vuol fare bella figura e la stampa ci dev’essere per propagandare nel mondo quanto esso sia efficiente, buono e portavoce di messaggi per la vita”.
Ma è sconcertante che in nome di tutto ciò, proprio il Comune di Cagliari in modo cinico condanna a morte un “testimone vivente” da proteggere per una incredibile causa: “uno spazio dove posizionare una telecamera”.
Questo è il triste destino del pino di Bonaria che ha avuto la cattiva sorte di nascere e crescere in uno spazio piccolo ma un dì ambito seppur per poco da una telecamera TV di passaggio.
E’ questa la brutta storia che racconteremo ai nostri bambini.
Il Comune di Cagliari deve vergognarsi per l’azione e per non aver avuto neppure il pudore di nascondere la sua cultura di morte della natura, della storia e della sua stessa cultura.
BUON COMPLEANNO
AVRAI TROVATO QUELLO GIUSTO.
IMPLICITO AUGURARTI " CENTO DI QUESTI GIORNI "
SUPERFULO AUGURARTI DI ARRIVARCI IN PIENA SALUTE
SICURO CHE ANCHE OGGI HAI UN ANNO IN PIU' E UNO DI MENO.
ANCORA AUGURI AMICO ASI'
BABBO.
venerdì 29 agosto 2008
" ci vorrebbe una nuova vita "
Nonostante mi avvicini pericolosamente ai 40 anni, il desiderio di scappare da questo paese che va sempre peggio non mi abbandona. Se avessi un buon lavoro forse sarei rimasto, o forse no, perché è lo stato di malessere sociale che mi preoccupa . nelle mie fantasie (per ora...) mi chiedevo una cosa.
Dovendo andare in un Paese straniero, mi piacerebbe trovare un luogo dove vivere molto tranquillo, con un buon livello di qualità della vita, con servizi decenti, esente da delinquenza e con meno stress. sempre nella mia fantasia avevo pensato a qualche villaggio dei paesi nordici,vivere di ciò che ti offre la natura e scartando il superfluo che pare vada tanto di moda nella nostra società,insomma ci sarà pure un posto al mondo simile ai miei sogni !!
mercoledì 27 agosto 2008
"abbracci a distanza "
martedì 26 agosto 2008
A/R
"Da non credente, devo dire che Sant'Efisio è una figura davvero importante, se non per tutti i sardi, almeno per quelli che gravitano intorno a Cagliari: due tra le tante sono le cose che mi legano al santo che voglio qui ricordare.La prima è che una decina di anni fa contestai vivacemente una notizia di stampa che sostenenva che il martire non fosse in realtà mai esistito e che Sant'Efisio fosse frutto di fantasie: anche se fosse, Sant'Efisio esiste ugualmente nel cuore di tutti coloro che ogni anno, da tre secoli e mezzo, si uniscono fisicamente al suo viaggio o semplicemente gli dedicano un pensiero, come ho fatto io oggi.La seconda è che Sant'Efiso mi è caro per la sua peculiare abitudine di fare un viaggio di andata, solitamente trionfale, e uno di ritorno, molto più intimo, e per questo ancora più sentito, anche da chi non vi ha mai partecipato; Sant'Efisio non è solo il santo che va, ma è soprattutto quello che torna, con la pioggia o con il sole, nella folla o in solitudine.Ecco, al suo ritorno, da cui il detto "e 'na torrad'e Sant'Efisi!" io ho sempre associato la concretezza opposta all'apparenza, i fatti opposti alle parole, la differenza tra cio che ci si propone, o di cui ci si vanta, è ciò che realmente si è o si è in grado di fare. Un monito ad essere modesti e concreti, perchè ad andare con canti e balli siamo tutti bravi, ma tornare è tutto un altro discorso.Grazie babbo per l'occasione che ci hai dato di pensare ancora una volta al nostro Sant'Efisio."
lunedì 25 agosto 2008
..di che bugia sei?
TORO Preferisce mantenersi nelle vicinanze della realtà perché, essendo un pratico, non vuole perdere tempo a ricordare quello che ha inventato. Può rappresentare molto bene il suo pensiero la frase di Ruckert il quale asseriva che “Chi mente una volta, deve abituarsi alla menzogna perché ce ne vogliono sette per occultarne una”
GEMELLI È ritenuto a torto il segno dei bugiardi per antonomasia, in realtà si
tratta solo di un eccesso di fantasia. Per dirla con Byron: “Dopo tutto che cos’è una bugia? Una verità in maschera”. A volte le sue frottole sono come il nero di seppia, una difesa fatta di parole che serve ad occultare lo spazio privato. Purtroppo, ha il difetto di non ricordare al mattino quanto ha detto la sera ed è questo che lo fa classificare come bugiardo.
CANCRO Se racconta favole, per lo più servono ad imbellettare i ricordi. Non fa male a nessuno, piuttosto rischia di fare male a se stesso perché sforzandosi sempre di rendere bello il passato non vive nel presente. Però, se ci si mette, è bravissimo a raccontare mezze verità e, sotto sotto, il suo pensiero può essere quello espresso da Centlivre. “E’ mia opinione che ciascuno a suo modo è ciurmadore, è sincero solo chi non è scoperto”.
LEONE Tendenzialmente non vorrebbe raccontare né bugie né menzogne per senso dell’onore, ma ha bisogno del consenso altrui, ama essere al centro dell’attenzione e questo può portarlo a gonfiare poco o tanto la verità, soprattutto per mettere in evidenza quanto si è comportato bene in questa o quella situazione, per rendere più brillanti i risultati ottenuti. Si consola pensandola con Wilhelm Busch. “Il migliore deve talvolta mentire… e a volte lo fa con piacere”.
VERGINE Le racconta, anche se per lo più lo fa per assolversi degli errori commessi, sono alibi e alla lunga finisce con il crederci. Però, qualcuno è veramente sopraffino per un insopprimibile istinto manipolativo, e gli si potrebbe adattare perfettamente la celebre frase di papa Sisto V il quale asseriva che: “Il fingere è un vizio comune, ma il ben fingere è una virtù particolare”.
BILANCIA Teoricamente fa parte dei segni che preferirebbero tacere piuttosto che ricorrere alle bugie. Però, ha un tale bisogno di armonia che può autoconvincersi che la realtà sia brutta, scomoda e provare il desiderio irresistibile di cambiarla, convincendosi di quello che racconta. Bisognerebbe ricordargli l’ammonimento di Geibel: “La menzogna, per quanto astuta, alla fine si rompe le gambe. Se non puoi essere sincero per bontà, siilo per accorgimento”.
SCORPIONE Non gliene importa niente di abbellire la realtà, di mascherare le verità scomode, piuttosto sta zitto. Però, anche lo Scorpione ha sua bugia e può essere riconosciuta quando, interrogato, risponde: “non ricordo”, essendo in realtà dotato di lunga memoria. Se ne ha bisogno per lavoro, è di quelli che le argomentano così bene da renderle più vere della verità. E, in fondo al suo animo, la pensa come Holmes: “Il peccato ha molti strumenti, la menzogna è un manico che si adatta a tutti”.
SAGITTARIO Non è un bugiardo in senso stretto, ma può essere considerato tale perché abbellisce la realtà, i risultati che ottiene e tende a tacere i particolari che non lo mettono nella giusta luce, ma lo fa in modo abborracciato, lacunoso, tutto sommato ingenuo ed è facile scoprirlo. Inoltre, è considerato bugiardo (attenzione: ho detto che è considerato, non che lo sia), perché tende a promettere per impulsiva generosità e a dimenticarsene per smemoratezza.
CAPRICORNO Fa parte di quanti tacciono piuttosto di mentire, ma la vita è dura, non sempre si può essere fedeli a se stessi ed ecco che organizza trama e ordito come se fossero un copione teatrale. Ma lo fa solo se è ben certo di non essere scoperto e ha un fine importante da raggiungere. E si consola pensandola come un signore dal nome impossibile, Vauvenargues, il quale nelle sue riflessioni diceva: “Tutti gli uomini nascono sinceri e muoiono bugiardi”.
AQUARIO Non sia mai detto che ricorrono alle bugie per facilitarsi la vita, per nascondere eventuali errori. Sono schietti, dicono tutto quello che pensano, quello che hanno fatto e… quello che faranno, i progetti futuri no, questo preferiscono tacerli e possono ricorrere a discorsi fumosi che depistano gli altri per non farsi soffiare idee e conquiste. Se qualcuno vuole chiamarle bugie…
PESCI Non sono angioletti e possono raccontare frottole più o meno in buona fede. Però, le bugie più grosse sono quelle che raccontano a se stessi, quando si dicono sicuri che quello che vivono è il più grande amore della loro vita, che hanno tutte le caratteristiche indispensabili per fare questo o quello, quando offrono il loro aiuto disinteressato. Sono sinceri… ma si stanno raccontando una favola, gli altri ci credono, restano delusi e… li considerano bugiardi.
domenica 24 agosto 2008
Banda Beni
I Banda Beni sono un gruppo musicale italiano attivo negli anni '70 e '80 molto popolare in Sardegna. Il nome del gruppo è un doppio senso tra la parola Banda in senso musicale e la tipica espressione sarda che significa Va bene, usata in risposta ai saluti. I componenti del gruppo (Mario Biggio e i fratelli Carlo e Filippo Vespa) hanno scritto e cantato delle parodie di successi internazionali molto famosi e popolari, soprattutto dei Beatles, dei Beach Boys, dei Boney M, dei Platters, dei Queen, di Louis Armstrong e comunque dei più grandi successi pop e rock. La lingua usata è un misto di sardo, di italiano e di inglese, spesso storpiati insieme per creare un effetto di parodia spassoso e divertente, che mai scade nel volgare. I brani del gruppo sono ora diventati un cult in Sardegna. Tra i più grandi successi si trovano Ariseu (Yesterday), Rock E Poi Mi Crock (Rock Around The Clock), Dì e Trippa (Day Tripper), Rivers of Pabillons (Rivers of Babylon), Goppai Dessì (When The Saints Go Marchin' In). Tra le tante parodie hanno scritto anche canzoni proprie, sempre ambientate in Sardegna o comunque inerenti all'ambiente sardo.
sabato 23 agosto 2008
"il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa che chiami VITA"
"I miei primi 40 anni"
Si lo so che il titolo l’ha già usato marina Ripa di Meana ma...
Penso che quarant’anni siano un bel pretesto per bilanci e progetti. ma le cose, in quest’ultimo periodo, puzzano un po’ di mezza sconfitta e verrebbe voglia di lasciarsi andare. Chi mi conosce bene dice che la realtà è spesso ben diversa da come io la veda, che sono io che sono sempre troppo esigente con me stesso e questo, inevitabilmente, mi porta a soffrire. un bel pezzo di strada l’ho già fatta in quarant’anni, e ho ancora molte cose da sistemare!!
venerdì 22 agosto 2008
mercoledì 21 maggio 2008
QUANDO FINISCE LA PRIMAVERA?
cioè quella stagione dell'anno in cui ognuno di noi si appisola al sole continuando beatamente a riposare anche dopo il sorgere del sole.
Oppure non mi sono accorto che è arrivato l'Inverno e quindi siamo tutti in letargo?
sabato 3 maggio 2008
Siamo alle solite...
c'è qualcuno da salvare, arriviamo noi
c'è qualcuno da riapacificare, ci pensiamo noi
diamo sempre l'impressione che quì in Italia le cose vadano talmente bene, che possiamo per primi, occuparci dei problemi degli altri popoli così che i nostri vicini vedono la nostra erba più verde della loro, ed è quì che l'Italiano da il meglio della sua " capacità imprenditoriale sulle disgrazie altrui ".
Ti accorgi che anche i centri di accoglienza per gli extracomunitari, non gli Svizzeri, ma gli altri extracomunitari quelli che arrivano a centinaia sopra piccole barche, non sono altro che la materia prima gratuita delle industrie del primo benessere elargito a piene mani da società commerciali, le quali, si aggiudicano la gestione dei centri, per gara d'appalto, e decidono anche che i 15 clandestini sbarcati qualche giorno fa sulle coste della Sardegna, erano troppo pochi da giustificare l'apertura e gestione del centro di Cagliari che ne può ospitare 200, quindi meglio trasferirli, a spese dei contribuenti nei centri già ampiamente collaudati e redditizi.
Viva l'Italia
Vivano gli Italiani.
p.s. aggiudicataria del centro di accoglienza di Cagliari, è una società Siciliana.
giovedì 1 maggio 2008
1° maggio 2008 352° miracolo
giovedì 24 aprile 2008
SE SI PRENDESSE AD ESEMPIO
esempio di sportività, lealtà, rispetto delle regole
scuola di vita, si dice del rugby: sport da animali praticato da gentiluomini
occorre poter contare sui propri compagni in maniera assoluta, e quindi giocare in una squadra,
una squadra vera dove non esistono prime donne o migliori in campo, esiste solo la predisposizione al sacrificio per poter mandare un proprio compagno alla tanto agoniata " meta "
le fatiche della gara vengono poi disciolte, da vinti e vincitori, in litri e litri di birra che le due squadre, nello stesso locale, consumano durante il terzo tempo.
Se anche nel calcio si fosse rimasti nel rispetto delle regole, lo si potrebbe praticare ancora oggi.
lunedì 21 aprile 2008
CI MANCAVA PURE QUESTO
domenica 30 marzo 2008
Grazie
Sapevo sarebbe arrivato il giorno...
ma non perchè qualcosa sia andata per il verso
sbagliato, anzi!
la verità è che un diario credo sia un qualcosa
di personale, quello che ho scritto quì in tutta
libertà grazie alla pazienza dei miei coautori
mi rimarrà per sempre nel cuore e sono sicuro
tornerò spesso a rileggere i vostri commenti..
(indimenticabili quelli sull'arca)
Ora per chi vorrà, basta che prema il bottone
http://sonogians.blogspot.com/
venerdì 28 marzo 2008
Matrimoni a Kabul
Se la persona riflessa al tuo fianco
ti chiede: cosa vedi?
e tu rispondi: la nostra vita.
Allora hai visto davvero un bel film.
giovedì 27 marzo 2008
Call center
- Prego sig. Gians, in cosa posso esserle utile?
- Buongiorno signorina, sarei interessato al vostro piano tariffario.
- bene sig. Gians, mi fornisca i suoi dati personali, le ricordo che verranno usati nel rispetto delle norme sulla privacy, quindi mi dica solo la verità.
- Tranquilla signorina, non ho nessun interesse a dichiararle il falso.
- Sig. Gians, la sua voce non mi ispira fiducia, poi lei continua a ridere, quindi la prego di chiudere la chiamata.
mercoledì 26 marzo 2008
Volumi
La musica è una cosa seria,
Non si può ascoltare "Toccata e fuga"
di Bach in sottofondo. Amo la musica, non sopporto
chi la tiene a basso volume. Adorno parlava di
"ascolto disattento" . Persone che sentono e non ascoltano,
guardano ma non vedono. Insomma opere d'arte che
diventano miseramente rumori di fondo della vita quotidiana.
martedì 25 marzo 2008
Senza un fine
lunedì 24 marzo 2008
Terra
Niente nasce da un terreno
arido; ci vuole impegno e costanza.
Svegliarsi la mattina e rimboccarsi
le maniche, usare attrezzi pesanti,
preparare la terra per poi seminare.
Ci vuole energia e pazienza, l'attesa
spesso è ripagata dai primi germogli,
altre volte il raccolto non ti ricompensa
dello sforzo, ma questo fa parte del lavoro.
Non ci si deve arrendere, il tuo campo è lì,
non aspetta altro che tu vada a curarlo in ogni
suo metro quadro senza perdere energie in altro.
Liberalizz-azz!-oni
domenica 23 marzo 2008
Notti
Un giardino dal profumo di gelsomino
invade l'aria e la brezza tiepida ti avvolge in un piacevole
e inebriante benessere indotto.
Metti due amici, con i quali stai intrattenendo
un piacevole susseguirsi di botta e risposta,
finalizzati alla semplice risata.
Immagina a quel punto che il telo
del tuo sdraio si spezzi.
Sono così, posso parlare
di tutto, ma vuoi mettere quanto
è bello non prendersi troppo sul serio.
venerdì 21 marzo 2008
Tranquillità
A cosa serve una vita tranquilla,
ma soprattutto cosa é.
Una parola che oggi mi appare
talmente soggettiva, noiosa e banale.
Io voglio vivere una vita densa, senza
paura del rumore e dell'ansia. Questo mi fa
sentire di essere vivo, solo questo mi reca quiete.
Sig.Gians, bentornato con i piedi per terra, o quasi.
mercoledì 19 marzo 2008
Nuvole
Solo i punti di riferimento
ti danno l'esatta percezione della
velocita', lì in alto tutto sembra
scorrere lento, lontano dalla confusione,
dai rumori di clacson; riesci persino a
liberare la mente e pensare esattamente a
"quello" che desideri senza nessuna contaminazione.
Sig. Gians, lei ha la testa tra le nuvole.
lunedì 17 marzo 2008
Curiosamente
Avviare il player
In Italia è curiosamente punito quando ne «derivi pubblico scandalo».Sotto la foto l'articolo.
Sono certo; ci pensera' il solito cardinale
a metterci una pezza.
sabato 15 marzo 2008
giovedì 13 marzo 2008
martedì 11 marzo 2008
Tilt
Avviare il player
Giorni passati a rimbalzare, dove ti
rendi conto che tutto è ormai fuori controllo.
Il gioco non è nelle tue mani e tra un elastico
e l'altro non pensi altro che conquistare la buca
nella speranza di fermarti.
Anche un tilt fermerebbe tutto, ma l'idea di non rientrare
in gioco non mi piace.
sabato 8 marzo 2008
Incontrarsi
martedì 4 marzo 2008
lunedì 3 marzo 2008
8 per millenn
Tornanden a casen, passaten prima dal vostro
commercialisten, dategli una carezzen e ditegli : questa è
la carezzen del papen ma se non versen l'otto per millenn
alla chiesa cattolica diventa un ceffonen.
(azzen anche quest'annen mi ci scappa un nuoven lcd 52" telefunken
con parabolica evangelican incorporata)
venerdì 29 febbraio 2008
domenica 24 febbraio 2008
Mordetemi
Il primo morso l'ho dato io,
qualcuno vuole finirla? tranquilli
non ho malattie contagiose e
nessuno per questo sara' accusato
di peccato mortale.
venerdì 22 febbraio 2008
giovedì 21 febbraio 2008
mercoledì 20 febbraio 2008
Tua senza ritorno
Penso di non essere superstizioso,
ma da ragazzino si faceva per gioco;
magari qualcuno ci credeva pure, quindi
almeno dalle mie parti una toccatina
ai gioielli di famiglia si dava; se poi ne capitava
una con le suore dentro, quello era il massimo
possibile della sfiga, peggio di un gatto nero
che ti attraversa la strada, eccola ve la presento.
Prinz verde; tua senza ritorno!
lunedì 18 febbraio 2008
Attenti a quei due
Ci sono giorni e giorni.
Giorni in cui credo a tutto, e non mi pongo
mai il dubbio se quello che sto ascoltando o
leggendo corrisponda non a verita'; ma almeno
a coerenza.
Ci sono altri giorni invece che vorrei cancellare
perche' non guardo e ascolto come in genere faccio,
giorni che passo a capire anche solo una semplice
sfumatura in un saluto o una frase.
Insomma, devo stare attento a quei due...
sabato 16 febbraio 2008
Sono al telefono
con cuncetta, per dirle che le cose non sempre vanno per il verso giusto. :)
con egine, per dirgli che mi manchera' il Sig. SF
con davide, perche' grazie a lui Eddie Vedder mi sta ossessionando
con ugolino, perche' non ho piu' biancheria intima da indossare
con bp, che mi parla di radio aut
con nic, e la sua esperienza su lib
con vulvia, che mi ha promesso dei baba' al posto del viagra
E' ora scusatemi, ma ho finito i gettoni.
Ho appena ricevuto un gettone, lo uso per uno dei post piu' belli
che abbia letto ultimamente.
giovedì 14 febbraio 2008
"194"
Consoliamoci, anche lui fu
condannato come eretico per
via della sua famosa "legge di gravidanza"
Era andata cosi' vero?
martedì 12 febbraio 2008
Quark
su tutto il pianeta terra. Si presenta come un
normale Homo sapiens sapiens, ma a differenza
di quest'ultimo il suo habitat naturale non sono
i centri commerciali; il blogger passa la maggior
parte del suo tempo a trovare la giusta motivazione
per mandare i normali Homo sapiens sapiens nei centri
commerciali e avere quindi il totale controllo del proprio territorio.
I blogger per loro natura, possono essere sia predatori che prede, ma
solitamente si nutrono a vicenda
vivono generalmente in vasti gruppi pur mantenendo
anche a costo della loro vita l'indipendenza. La loro attivita'
non conosce orari, infatti i blogger hanno una vista che permette
una visione perfetta anche nelle ore notturne. Si svegliano pensando
a chissa' quale commento hanno ricevuto e prima d'andare a dormire
dopo l'ennesimo ultimo link, pensano chissa cosa avra' voluto dire
quell'ultimo commento. Siamo una bella specie.