giovedì 1 gennaio 2009

ALL' INSEGNA DELL'IMPOSTO


Tutto come previsto, l'ansia da fine anno, la corsa ai regali dell'ultimo minuto, i luculliani cenoni di natale e fine anno, le valanghe di messaggini, nella maggior parte dei casi multipli, con auguri e scongiuri, e gli immancabili botti di fine anno.

Tutto come previsto appunto, abbiamo fatto tutto.

Abbiamo fatto tutto quello che volevamo? oppure abbiamo fatto tutto quello che la globalizzazione, in modo neanche tanto subdolo, ci ha imposto di fare?


Dopo tutte le abbuffate sopra elencate, ho finalmente ripreso conoscenza, e tutto mi é apparso finalmente vero quando, dopo il brindisi di mezzanotte ho dato un bacio a mia moglie, ho abracciato i miei figli, e mandato, adesso si, qualche singolo messaggio telefonico a pochi pochissimi amici.

8 commenti:

babbo ha detto...

---AUGURI ASI'
---AUGURI CUGI
---AUGURI GALLO
---AUGURI GIANS
---AUGURI SIRBO

BABBO.

gians ha detto...

certo che per uno come me che vive la giornata, è semplice condividere il tuo pensiero, la fine e l'inizio sono delle percezioni puramente relative. un caro abbraccio a te e alla tua famiglia. :)

Anonimo ha detto...

ciao BABBO, condivido quello che dici.. magari trovare un momento per dirsi buon anno di persona non sarebbe male...
p.s.
forse lunedi, chissà l'anno è appena iniziato!

Anonimo ha detto...

sono asi' sono entrato come anonimo
perhe non mi fa commentare con il mio vecchio account...

babbo ha detto...

---Gians, fammi capire,la fine e l'inizio di cosa.
---Asì, probabilmente non ti fa commentare perchè manchi da così tanto tempo che non ti riconosce più.
Lunedì martedì........quando vuoi sono presente
ps. dal 17/01 al 25/01 non disponibile per settimana bianca.

saluti

BABBO

gallo ha detto...

La fine e l'inizio sono chiaramente simbolici; nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Inizio pare ce ne sia stsato uno; la fine non è da escludere che arrivi, anche se molti pensano che sarà solo il nuovo inizio di tutto.
Misurare il tempo è una nostra misera esigenza, come il musicista scadente che ha bisogno del metronomo per non perdere il ritmo.
BABBO ha ragione, alla fine quello che rimane sono pochi e profondi affetti familiari e amicali.
Il resto è un circo noioso e vano, senza che questo ci esima da entrare quando serve nella gabbia dei leoni e fare qualche salto mortale, ma il sorriso è quello disegnato del clown.
Auguri.

asi' ha detto...

gli ho detto: ..guarda che io sono uno del Q.F.R. allora mi ha riconosciuto subito!
p.s
GALLO, un poeta..sprecato per la Sardegna! ...ascò! vedi di deciderti per lunedì..e fammi sapere se ci vuole una marca da bollo!

babbo ha detto...

---AmosGitai, grazie per la visita,gli auguri e l'invito

---Gallo,messaggio ricuvuto, ma non cambiare discorso rispondi alla richiesta di Asì

---Furbacchione di un'Asì,allora la ricordi ancora la parola d'ordine.

BABBO.