sabato 6 dicembre 2008

Non essere

Non essere il figlio brillante di cui andare fieri,
non essere l'amico coraggioso e leale di cui fidarsi sempre,
non essere il fidanzato quadrato da esibire a Natale,
non essere il padre presente ed affettuoso della pubblicità,
non essere il vecchio disponibile che non sporca per terra,
e cercare di volersi bene lo stesso.

venerdì 21 novembre 2008

Morale della favola

Un pescatore sonnecchiava sereno davanti alla spiaggia al calar del sole. Venne a cercare ristoro da lui un uomo visibilmente provato che disse di essere un assassino. Il pescatore gli offrì del pane e del vino poi rimase a guardarlo mentre si dirigeva mesto verso il sole calante. Poco dopo arrivarono due agenti e gli chiesero se avesse visto qualcuno di sosopetto. Il pescatore disse di essersi assopito al sole e di non aver visto nessuno.


mercoledì 15 ottobre 2008

1985..quando eravamo anche.. "quelli della notte"

Ricordo con molto piacere tutti i favolosi anni 80'', per me sono stati anni importanti che dall' adolescenza mi hanno portato all'età adulta. il 1985 fu un anno speciale,a gennaio Cagliari si svegliò sotto la neve,Cossiga divenne presidente della repubblica,la nostra radio privata andava a gonfie vele, fu anche l'anno di Mikhahil Gorbaciov,al cinema c'era rambo fandango ,rocky. Con 850 mila lire comprai il mio primo motorino e la sera in tv si vedevano ancora programmi belli e divertenti come : "QUELLI DELLA NOTTE"

sabato 11 ottobre 2008

..C'è UN'ARIA ! ...ma un'aria..

Dagli schermi di casa un signore raffinato
e una rossa decisa con il gomito appoggiato
ti danno il buongiorno sorridendo e commentando
con interviste e filmati ti raccontano a turno
a che punto sta il mondo.

E su tutti i canali arriva la notizia
un attentato, uno stupro e se va bene una disgrazia
che diventa un mistero di dimensioni colossali
quando passa dal video a quei bordelli di pensiero
che chiamano giornali.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...

Ed ogni avvenimento di fatto si traduce
in tanti "sembrerebbe", "si vocifera", "si dice"
con titoli ad effetto che coinvolgono la gente
in un gioco al rialzo che riesce a dire tutto
senza dire niente.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca
l’aria,
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria.

Lasciateci aprire le finestre,
lasciateci alle cose veramente nostre
e fateci pregustare l’insolita letizia
di stare per almeno dieci anni senza una notizia.

In questo grosso mercato di opinioni concorrenti
puoi pescarti un’idea tra le tante stravaganti
e poi ci sono le ricerche, tanti pensieri alternativi
che ti saltano addosso come le marche
dei preservativi.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...

E c’è un gusto morboso del mestiere d’informare,
uno sfoggio di pensieri senza mai l’ombra di un dolore
e le miserie umane raccontate come film gialli
sono tragedie oscene che soddisfano la fame
di questi avidi sciacalli.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
che manca l’aria.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
che manca l’aria.

Lasciate almeno l’ignoranza
che è molto meglio della vostra idea di conoscenza
che quasi fatalmente chi ama troppo l’informazione
oltre a non sapere niente è anche più coglione.

Inviati speciali testimoniano gli eventi
con audaci primi piani, inquadrature emozionanti
di persone disperate che stanno per impazzire,
di bambini denutriti così ben fotografati
messi in posa per morire.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...

Sarà una coincidenza oppure opportunismo
intervenire se conviene forse una regola del giornalismo
e quando hanno scoperto i politici corrotti
che gran polverone, lo sapevate da sempre
ma siete stati belli zitti.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca
l’aria,
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria.

Lasciateci il gusto dell’assenza,
lasciatemi da solo con la mia esistenza
che se mi raccontate la mia vita di ogni giorno
finisce che non credo neanche a ciò che ho intorno.

Ma la televisione che ti culla dolcemente
presa a piccole dosi direi che è come un tranquillante
la si dovrebbe trattare in tutte le famiglie
con lo stesso rispetto che è giusto avere
per una lavastoviglie.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...

E guardando i giornali con un minimo di ironia
li dovremmo sfogliare come romanzi di fantasia
che poi il giorno dopo e anche il giorno stesso
vanno molto bene per accendere il fuoco
o per andare al cesso.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
che manca, che manca, che manca
l’aria.

G. GABER

mercoledì 8 ottobre 2008

signoraggio





Il signoraggio è una truffa monetaria e psicologica a cui tutti noi siamo soggetti. Questa truffa si nasconde e si potenzia dietro una cortina di silenzio e di morte e ha attraversato gli ultimi 300 anni senza lasciar trapelare nulla della propria esistenza.







venerdì 3 ottobre 2008

un atleta speciale...



Sognare è solo una questione di testa. Realizzare i propri sogni anche.


...Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara..
Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare.





giovedì 2 ottobre 2008

LA VITA AL CONTRARIO

wa.jpg

La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è già bello che superato.
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.
Poi ti dimettono perché stai bene, e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione, e te la godi al meglio.
Col passare del tempo, le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.
Poi inizi a lavorare, e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro.

Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare.
Poi inizi la scuola, giochi coi gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè.
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene.
Gli ultimi 9 mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni.
…E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!

WOODY ALLEN




lunedì 29 settembre 2008

"trent'anni senza il sorriso di papa luciani"

Sono solo un povero uomo, abituato alle piccole cose ed al silenzio.


..ero bambino ma ricordo benissimo
il suo breve pontificato,mi rimase nel cuore ed ora ho voluto dedicargli una poesia..
...Se qualcuno ha detto che Gesù non sorrideva mai, ha di certo sbagliato...il suo sorriso è in ogni cosa,nella colomba bianca che vola in cielo, nella gioia dei bambini, in un abbraccio, nel mare che splende nei giorni d'estate, nell'aurora ghiacciata dalla rugiada, nelle case la notte di natale, nel vento che accarezza i monti e le città , nelle difficoltà della vita e nel viso sempre allegro di papa Luciani l'ultimo sorriso gli angeli l'hanno voluto nei verdi prati del paradiso...



lunedì 22 settembre 2008

...DEDICATO A ME..






Vorrei entrare dentro i fili di una radio
E volare sopra i tetti delle città
Incontrare le espressioni dialettali
Mescolarmi con l’odore del caffè
Fermarmi sul naso dei vecchi mentre Leggono i giornali
E con la polvere dei sogni volare e volare
Al fresco delle stelle,, anche più in là


Sogni, tu sogni nel mare dei sogni.

Vorrei girare il cielo come le rondini

E ogni tanto fermarmi qua e là
Aver il nido sotto i tetti al fresco dei portici

E come loro quando è la sera chiudere gli occhi con semplicità.

Vorrei seguire ogni battito del mio cuore

Per capire cosa succede dentro
e cos’è che lo muove

Da dove viene ogni tanto questo strano dolore
Vorrei capire insomma che cos’è l’amore
Dov’è che si prende, dov’è che si dà


Sogni, tu sogni nel cielo dei sogni

mercoledì 10 settembre 2008

DURI A MORIRE

In altra occasione non avremmo avuto dubbio nel fare uno speciale dedicato al grande LUCIO BATTISTI, del quale oggi ricorre il decimo anniversario della sua morte.
Comunque, per la serie "DURI A MORIRE"
per effetto dello sviluppo tecnologico, il ricordo possiamo scriverlo e commentarlo.

Duri a morire ?

mercoledì 3 settembre 2008

La triste storia di un pino, di una telecamera e di un Comune maldestro


In attesa dell’arrivo del Papa e del suo messaggio a favore della VITA , il Comune di Cagliari nel corso dei preparativi decide di recide un albero in prossimità della Basilica di Bonaria.

Il bel “monumento della natura” con cui i cagliaritani hanno convissuto in armonia per 40 anni è stato abbattuto poiché impossibilitato a spostarsi per cedere il suo spazio a una telecamera di passaggio.
“Già, il Comune vuol fare bella figura e la stampa ci dev’essere per propagandare nel mondo quanto esso sia efficiente, buono e portavoce di messaggi per la vita”.
Ma è sconcertante che in nome di tutto ciò, proprio il Comune di Cagliari in modo cinico condanna a morte un “testimone vivente” da proteggere per una incredibile causa: “uno spazio dove posizionare una telecamera”.
Questo è il triste destino del pino di Bonaria che ha avuto la cattiva sorte di nascere e crescere in uno spazio piccolo ma un dì ambito seppur per poco da una telecamera TV di passaggio.
E’ questa la brutta storia che racconteremo ai nostri bambini.
Il Comune di Cagliari deve vergognarsi per l’azione e per non aver avuto neppure il pudore di nascondere la sua cultura di morte della natura, della storia e della sua stessa cultura.

Claudia Zuncheddu

BUON COMPLEANNO

CI SONO MOLTI MODI PER SUPERARE LA SOGLIA DEI " 40 " SONO SICURO CHE TU
AVRAI TROVATO QUELLO GIUSTO.

IMPLICITO AUGURARTI " CENTO DI QUESTI GIORNI "

SUPERFULO AUGURARTI DI ARRIVARCI IN PIENA SALUTE

SICURO CHE ANCHE OGGI HAI UN ANNO IN PIU' E UNO DI MENO.

ANCORA AUGURI AMICO ASI'

BABBO.

venerdì 29 agosto 2008

" ci vorrebbe una nuova vita "

Nonostante mi avvicini pericolosamente ai 40 anni, il desiderio di scappare da questo paese che va sempre peggio non mi abbandona. Se avessi un buon lavoro forse sarei rimasto, o forse no, perché è lo stato di malessere sociale che mi preoccupa . nelle mie fantasie (per ora...) mi chiedevo una cosa.
Dovendo andare in un Paese straniero, mi piacerebbe trovare un luogo dove vivere molto tranquillo, con un buon livello di qualità della vita, con servizi decenti, esente da delinquenza e con meno stress. sempre nella mia fantasia avevo pensato a qualche villaggio dei paesi nordici,vivere di ciò che ti offre la natura e scartando il superfluo che pare vada tanto di moda nella nostra società,insomma ci sarà pure un posto al mondo simile ai miei sogni !!

oggi non è aria !

vi chiedo scusa ma dovevo liberarmi di questo peso sullo stomaco..

mercoledì 27 agosto 2008

"abbracci a distanza "




Si chiama Hug Shirt (maglietta abbraccio), è prodotta da CuteCircuit e Time Magazine la ha nominata una delle migliori invenzioni del 2006.Presentata al Wired NextFest di New York il mese scorso, questa curiosa maglietta è caratterizzata dalla presenza di alcuni sensori intessuti nella stoffa, in grado di rilevare il battito cardiaco, il tocco ed il calore della pelle e ricreare le stesse sensazioni su una t-shirt identica con cui riesce a comunicare a distanza.Per dirla in parole povere, se vi abbraccerete da soli, un apposito software manderà un’input via cellulare a chi indossa la t-shirt in comunicazione con la vostra e gli regalerà la sensazione di un abbraccio. La maglietta funziona grazie ad un dispositivo bluetooth, che invia al cellulare (su cui avrete installato l’apposito Hug Me sowtare java) un input, il cellulare a sua volta trasmette l’input al cellulare della persona che vorreste abbracciare, proprio come se mandasse un sms, e la t-shirt corrispondente ricreerà la sensazione di contatto e calore. Chi non ha una t-shirt ma possiede comunque il software Hug Me sul cellulare potrà comunque “inviare un abbraccio” ad un amico che possiede la maglietta.La t-shirt, rimuovendo i sensori e gli attuatori inseriti nella stoffa, può essere tranquillamente lavata e funziona con batterie ricaricabili. A quanto pare la maglietta, ideale per i rapporti a distanza e per chi viaggia spesso, sarà sul mercato al più presto.

martedì 26 agosto 2008

A/R

Approfitto della meritoria iniziativa di asì che si è impegnato a rianimare questo blog, in coma da mesi, per pubblicare in forma di post un mio commento ad un precedente post di babbo su Sant'Efisio.

"Da non credente, devo dire che Sant'Efisio è una figura davvero importante, se non per tutti i sardi, almeno per quelli che gravitano intorno a Cagliari: due tra le tante sono le cose che mi legano al santo che voglio qui ricordare.La prima è che una decina di anni fa contestai vivacemente una notizia di stampa che sostenenva che il martire non fosse in realtà mai esistito e che Sant'Efisio fosse frutto di fantasie: anche se fosse, Sant'Efisio esiste ugualmente nel cuore di tutti coloro che ogni anno, da tre secoli e mezzo, si uniscono fisicamente al suo viaggio o semplicemente gli dedicano un pensiero, come ho fatto io oggi.La seconda è che Sant'Efiso mi è caro per la sua peculiare abitudine di fare un viaggio di andata, solitamente trionfale, e uno di ritorno, molto più intimo, e per questo ancora più sentito, anche da chi non vi ha mai partecipato; Sant'Efisio non è solo il santo che va, ma è soprattutto quello che torna, con la pioggia o con il sole, nella folla o in solitudine.Ecco, al suo ritorno, da cui il detto "e 'na torrad'e Sant'Efisi!" io ho sempre associato la concretezza opposta all'apparenza, i fatti opposti alle parole, la differenza tra cio che ci si propone, o di cui ci si vanta, è ciò che realmente si è o si è in grado di fare. Un monito ad essere modesti e concreti, perchè ad andare con canti e balli siamo tutti bravi, ma tornare è tutto un altro discorso.Grazie babbo per l'occasione che ci hai dato di pensare ancora una volta al nostro Sant'Efisio."

lunedì 25 agosto 2008

..di che bugia sei?

ARIETE È troppo spontaneo, se racconta bugie lo fa impulsivamente e in modo talmente maldestro che si capisce subito che la sta sparando grossa, e questo riguarda la fase infantile, adolescenziale, quando deve mascherare le marachelle. Crescendo impara a non dirne e ammette che non sa se è per virtù personale o per timore di essere colto in fallo… da qualcuno che non gode del suo rispetto.



TORO Preferisce mantenersi nelle vicinanze della realtà perché, essendo un pratico, non vuole perdere tempo a ricordare quello che ha inventato. Può rappresentare molto bene il suo pensiero la frase di Ruckert il quale asseriva che “Chi mente una volta, deve abituarsi alla menzogna perché ce ne vogliono sette per occultarne una”



GEMELLI È ritenuto a torto il segno dei bugiardi per antonomasia, in realtà si

tratta solo di un eccesso di fantasia. Per dirla con Byron: “Dopo tutto che cos’è una bugia? Una verità in maschera”. A volte le sue frottole sono come il nero di seppia, una difesa fatta di parole che serve ad occultare lo spazio privato. Purtroppo, ha il difetto di non ricordare al mattino quanto ha detto la sera ed è questo che lo fa classificare come bugiardo.





CANCRO Se racconta favole, per lo più servono ad imbellettare i ricordi. Non fa male a nessuno, piuttosto rischia di fare male a se stesso perché sforzandosi sempre di rendere bello il passato non vive nel presente. Però, se ci si mette, è bravissimo a raccontare mezze verità e, sotto sotto, il suo pensiero può essere quello espresso da Centlivre. “E’ mia opinione che ciascuno a suo modo è ciurmadore, è sincero solo chi non è scoperto”.



LEONE Tendenzialmente non vorrebbe raccontare né bugie né menzogne per senso dell’onore, ma ha bisogno del consenso altrui, ama essere al centro dell’attenzione e questo può portarlo a gonfiare poco o tanto la verità, soprattutto per mettere in evidenza quanto si è comportato bene in questa o quella situazione, per rendere più brillanti i risultati ottenuti. Si consola pensandola con Wilhelm Busch. “Il migliore deve talvolta mentire… e a volte lo fa con piacere”.



VERGINE Le racconta, anche se per lo più lo fa per assolversi degli errori commessi, sono alibi e alla lunga finisce con il crederci. Però, qualcuno è veramente sopraffino per un insopprimibile istinto manipolativo, e gli si potrebbe adattare perfettamente la celebre frase di papa Sisto V il quale asseriva che: “Il fingere è un vizio comune, ma il ben fingere è una virtù particolare”.



BILANCIA Teoricamente fa parte dei segni che preferirebbero tacere piuttosto che ricorrere alle bugie. Però, ha un tale bisogno di armonia che può autoconvincersi che la realtà sia brutta, scomoda e provare il desiderio irresistibile di cambiarla, convincendosi di quello che racconta. Bisognerebbe ricordargli l’ammonimento di Geibel: “La menzogna, per quanto astuta, alla fine si rompe le gambe. Se non puoi essere sincero per bontà, siilo per accorgimento”.



SCORPIONE Non gliene importa niente di abbellire la realtà, di mascherare le verità scomode, piuttosto sta zitto. Però, anche lo Scorpione ha sua bugia e può essere riconosciuta quando, interrogato, risponde: “non ricordo”, essendo in realtà dotato di lunga memoria. Se ne ha bisogno per lavoro, è di quelli che le argomentano così bene da renderle più vere della verità. E, in fondo al suo animo, la pensa come Holmes: “Il peccato ha molti strumenti, la menzogna è un manico che si adatta a tutti”.





SAGITTARIO Non è un bugiardo in senso stretto, ma può essere considerato tale perché abbellisce la realtà, i risultati che ottiene e tende a tacere i particolari che non lo mettono nella giusta luce, ma lo fa in modo abborracciato, lacunoso, tutto sommato ingenuo ed è facile scoprirlo. Inoltre, è considerato bugiardo (attenzione: ho detto che è considerato, non che lo sia), perché tende a promettere per impulsiva generosità e a dimenticarsene per smemoratezza.



CAPRICORNO Fa parte di quanti tacciono piuttosto di mentire, ma la vita è dura, non sempre si può essere fedeli a se stessi ed ecco che organizza trama e ordito come se fossero un copione teatrale. Ma lo fa solo se è ben certo di non essere scoperto e ha un fine importante da raggiungere. E si consola pensandola come un signore dal nome impossibile, Vauvenargues, il quale nelle sue riflessioni diceva: “Tutti gli uomini nascono sinceri e muoiono bugiardi”.



AQUARIO Non sia mai detto che ricorrono alle bugie per facilitarsi la vita, per nascondere eventuali errori. Sono schietti, dicono tutto quello che pensano, quello che hanno fatto e… quello che faranno, i progetti futuri no, questo preferiscono tacerli e possono ricorrere a discorsi fumosi che depistano gli altri per non farsi soffiare idee e conquiste. Se qualcuno vuole chiamarle bugie…



PESCI Non sono angioletti e possono raccontare frottole più o meno in buona fede. Però, le bugie più grosse sono quelle che raccontano a se stessi, quando si dicono sicuri che quello che vivono è il più grande amore della loro vita, che hanno tutte le caratteristiche indispensabili per fare questo o quello, quando offrono il loro aiuto disinteressato. Sono sinceri… ma si stanno raccontando una favola, gli altri ci credono, restano delusi e… li considerano bugiardi.

domenica 24 agosto 2008

Banda Beni

I Banda Beni sono un gruppo musicale italiano attivo negli anni '70 e '80 molto popolare in Sardegna. Il nome del gruppo è un doppio senso tra la parola Banda in senso musicale e la tipica espressione sarda che significa Va bene, usata in risposta ai saluti. I componenti del gruppo (Mario Biggio e i fratelli Carlo e Filippo Vespa) hanno scritto e cantato delle parodie di successi internazionali molto famosi e popolari, soprattutto dei Beatles, dei Beach Boys, dei Boney M, dei Platters, dei Queen, di Louis Armstrong e comunque dei più grandi successi pop e rock. La lingua usata è un misto di sardo, di italiano e di inglese, spesso storpiati insieme per creare un effetto di parodia spassoso e divertente, che mai scade nel volgare. I brani del gruppo sono ora diventati un cult in Sardegna. Tra i più grandi successi si trovano Ariseu (Yesterday), Rock E Poi Mi Crock (Rock Around The Clock), Dì e Trippa (Day Tripper), Rivers of Pabillons (Rivers of Babylon), Goppai Dessì (When The Saints Go Marchin' In). Tra le tante parodie hanno scritto anche canzoni proprie, sempre ambientate in Sardegna o comunque inerenti all'ambiente sardo.


sabato 23 agosto 2008

"il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa che chiami VITA"

"I miei primi 40 anni"
Si lo so che il titolo l’ha già usato marina Ripa di Meana ma...
Penso che quarant’anni siano un bel pretesto per bilanci e progetti. ma le cose, in quest’ultimo periodo, puzzano un po’ di mezza sconfitta e verrebbe voglia di lasciarsi andare. Chi mi conosce bene dice che la realtà è spesso ben diversa da come io la veda, che sono io che sono sempre troppo esigente con me stesso e questo, inevitabilmente, mi porta a soffrire. un bel pezzo di strada l’ho già fatta in quarant’anni, e ho ancora molte cose da sistemare!!

venerdì 22 agosto 2008

"DOVE ERAVAMO RIMASTI?
...spero che il cuore di questo blog riprenda a battere...

mercoledì 21 maggio 2008

QUANDO FINISCE LA PRIMAVERA?

Dalla mia postazione posso solo credere che si tratti di Primavera,
cioè quella stagione dell'anno in cui ognuno di noi si appisola al sole continuando beatamente a riposare anche dopo il sorgere del sole.
Oppure non mi sono accorto che è arrivato l'Inverno e quindi siamo tutti in letargo?

sabato 3 maggio 2008

Siamo alle solite...

Da buoni italiani arriviamo sempre prima degli altri,
c'è qualcuno da salvare, arriviamo noi
c'è qualcuno da riapacificare, ci pensiamo noi
diamo sempre l'impressione che quì in Italia le cose vadano talmente bene, che possiamo per primi, occuparci dei problemi degli altri popoli così che i nostri vicini vedono la nostra erba più verde della loro, ed è quì che l'Italiano da il meglio della sua " capacità imprenditoriale sulle disgrazie altrui ".
Ti accorgi che anche i centri di accoglienza per gli extracomunitari, non gli Svizzeri, ma gli altri extracomunitari quelli che arrivano a centinaia sopra piccole barche, non sono altro che la materia prima gratuita delle industrie del primo benessere elargito a piene mani da società commerciali, le quali, si aggiudicano la gestione dei centri, per gara d'appalto, e decidono anche che i 15 clandestini sbarcati qualche giorno fa sulle coste della Sardegna, erano troppo pochi da giustificare l'apertura e gestione del centro di Cagliari che ne può ospitare 200, quindi meglio trasferirli, a spese dei contribuenti nei centri già ampiamente collaudati e redditizi.
Viva l'Italia
Vivano gli Italiani.

p.s. aggiudicataria del centro di accoglienza di Cagliari, è una società Siciliana.

giovedì 1 maggio 2008

1° maggio 2008 352° miracolo





I Sardi di tutto il mondo sanno perfettamente a cosa mi riferisco

chi Sardo non è, puo' saperne di più aprendo il collegameto linkato

è comunque emozionante sapere che da 352 anni la processione
si è sempre svolta anche durante le guerre.
Per i Sardi oggi non è il 1°maggio bensì " Sant' Effisi "
nella foto piccola"sa ramadura" autentico tappeto di petali disposto lungo
il cammino del cocchio.
Nella foto grande, suonatori di " sulittu " della associazione culturale Terra Mia.

giovedì 24 aprile 2008

SE SI PRENDESSE AD ESEMPIO

Il rugby, sport poco praticato in Italia, comunque conosciutissimo in tutto il mondo
esempio di sportività, lealtà, rispetto delle regole
scuola di vita, si dice del rugby: sport da animali praticato da gentiluomini
occorre poter contare sui propri compagni in maniera assoluta, e quindi giocare in una squadra,
una squadra vera dove non esistono prime donne o migliori in campo, esiste solo la predisposizione al sacrificio per poter mandare un proprio compagno alla tanto agoniata " meta "
le fatiche della gara vengono poi disciolte, da vinti e vincitori, in litri e litri di birra che le due squadre, nello stesso locale, consumano durante il terzo tempo.
Se anche nel calcio si fosse rimasti nel rispetto delle regole, lo si potrebbe praticare ancora oggi.

lunedì 21 aprile 2008

CI MANCAVA PURE QUESTO

LEGGENDO I QUOTIDIANI, SCOPRI SEMPRE NUOVE INTERPRETAZIONI DELLE AZIONI UMANE, L'ARTICOLO DICEVA PIU O MENO COSI': UNA FAMIGLIA ROM VIENE ALLONTANATA DAL CAMPO SOSTA ATREZZATO PERCHE' RESPONSABILE DI RISSA DANNEGGIAMENTI, E LESIONI VOLONTARIE, PER TUTTA RISPOSTA IMPUGNANO L'ORDINANZA DEL PREFETTO E ATTRAVERSO IL LORO LEGALE SI DICHIARANO PARTE LESA.

domenica 30 marzo 2008

Grazie

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Sapevo sarebbe arrivato il giorno...
ma non perchè qualcosa sia andata per il verso
sbagliato, anzi!
la verità è che un diario credo sia un qualcosa
di personale, quello che ho scritto quì in tutta
libertà grazie alla pazienza dei miei coautori
mi rimarrà per sempre nel cuore e sono sicuro
tornerò spesso a rileggere i vostri commenti..
(indimenticabili quelli sull'arca)

Ora per chi vorrà, basta che prema il bottone

http://sonogians.blogspot.com/



venerdì 28 marzo 2008

Matrimoni a Kabul




Se la persona riflessa al tuo fianco
ti chiede: cosa vedi?
e tu rispondi: la nostra vita.
Allora hai visto davvero un bel film.

Strana la vita?

Due Sardi a Milano aspettando l'aeroplano.

giovedì 27 marzo 2008

Call center


Musica d'attesa


  • Prego sig. Gians, in cosa posso esserle utile?
  • Buongiorno signorina, sarei interessato al vostro piano tariffario.
  • bene sig. Gians, mi fornisca i suoi dati personali, le ricordo che verranno usati nel rispetto delle norme sulla privacy, quindi mi dica solo la verità.
  • Tranquilla signorina, non ho nessun interesse a dichiararle il falso.
  • Sig. Gians, la sua voce non mi ispira fiducia, poi lei continua a ridere, quindi la prego di chiudere la chiamata.
E pensare che volevo solo cambiare il piano tariffario.

mercoledì 26 marzo 2008

Volumi


Se dovete ascoltare non leggete se invece leggete non ascoltate.


La musica è una cosa seria,
Non si può ascoltare "Toccata e fuga"
di Bach in sottofondo. Amo la musica, non sopporto
chi la tiene a basso volume. Adorno parlava di
"ascolto disattento" . Persone che sentono e non ascoltano,
guardano ma non vedono. Insomma opere d'arte che
diventano miseramente rumori di fondo della vita quotidiana.

martedì 25 marzo 2008

Senza un fine


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Vuoi mettere, un'occasione dove
ti senti nell'obbligo di regalare qualcosa,
con un'altra, in cui lo fai spontaneamente.
I pensieri che non ti aspetti, sono quelli
di gran lunga preferiti.

lunedì 24 marzo 2008

Terra



Niente nasce da un terreno
arido; ci vuole impegno e costanza.
Svegliarsi la mattina e rimboccarsi
le maniche, usare attrezzi pesanti,
preparare la terra per poi seminare.
Ci vuole energia e pazienza, l'attesa
spesso è ripagata dai primi germogli,
altre volte il raccolto non ti ricompensa
dello sforzo, ma questo fa parte del lavoro.
Non ci si deve arrendere, il tuo campo è lì,
non aspetta altro che tu vada a curarlo in ogni
suo metro quadro senza perdere energie in altro.

Liberalizz-azz!-oni


Premessa: questo è un blog collettivo e questo post non è di gians :-)


Il sabato di Pasqua, me misero, ho avuto la poco brillante idea di andare a fare la spesa nel mio grande magazzino preferito. Pensavo, in forza della liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco, di poter acquistare anche una confezione di Haliborange, uno sciroppo multivitaminico che non richiede la ricetta medica, evitando di andarmi a cercare una farmacia di turno nel week-end pasquale.

La mia impressione che non ci fosse - i pochi farmaci in vendita erano tutti e solo quelli esposti - è stata cortesemente confermata dal giovine laureato in farmacia (non si è laureato in una farmacia, eh?) in camice bianco.

L'idea che mi sono fatta io è che questi grandi magazzini scelgano i farmaci sulla base della redditività (margine di guadagno, volumi di vendita, conservabilità), ed evitino i prodotti (!) con scarso valore commerciale; che significa papparsi la parte migliore, lasciando ad altri l'onere di garantire la reperibilità dei farmaci meno convenienti. Mi si dirà: più o meno come in qualche modo faranno anche le normali farmacie! Si, ma con una sostanziale differenza; una piccola farmacia, anche grazie alle cooperative di distribuzione, ha quasi sempre almeno un pezzo di un numero di farmaci da banco almeno 10 volte maggiore dei pochi esposti nei grandi magazzini, che acquistando in stock direttamente dalle case farmaceutiche hanno tempi di rifornimento molto più lunghi.

Questo, a me profondamente convinto della assoluta necessità di procedere verso sempre maggiori liberalizzazioni, mi conferma il fatto che queste devono avvenire sempre con l'imposizione alle imprese di precisi oneri di servizio pubblico: se vuoi vendere farmaci, li vendi tutti; se vuoi fare scuola, accetti tutti e copri anche le zone disagiate; etc.

Non vorrei che la famosa "mano invisibile" finisse per infilare qualche dito dove non vorrei mai :-)

domenica 23 marzo 2008

Notti



Metti una sera dal cielo limpido.
Un giardino dal profumo di gelsomino
invade l'aria e la brezza tiepida ti avvolge in un piacevole
e inebriante benessere indotto.
Metti due amici, con i quali stai intrattenendo
un piacevole susseguirsi di botta e risposta,
finalizzati alla semplice risata.
Immagina a quel punto che il telo
del tuo sdraio si spezzi.
Sono così, posso parlare
di tutto, ma vuoi mettere quanto
è bello non prendersi troppo sul serio.

venerdì 21 marzo 2008

Tranquillità

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A cosa serve una vita tranquilla,

ma soprattutto cosa é.
Una parola che oggi mi appare
talmente soggettiva, noiosa e banale.
Io voglio vivere una vita densa, senza
paura del rumore e dell'ansia. Questo mi fa
sentire di essere vivo, solo questo mi reca quiete.

Sig.Gians, bentornato con i piedi per terra, o quasi.

mercoledì 19 marzo 2008

Nuvole

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Solo i punti di riferimento
ti danno l'esatta percezione della
velocita', lì in alto tutto sembra
scorrere lento, lontano dalla confusione,
dai rumori di clacson; riesci persino a
liberare la mente e pensare esattamente a
"quello" che desideri senza nessuna contaminazione.

Sig. Gians, lei ha la testa tra le nuvole.



lunedì 17 marzo 2008

Curiosamente

Ping pong game by Egine


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In Italia è curiosamente punito quando ne «derivi pubblico scandalo».Sotto la foto l'articolo.
Sono certo; ci pensera' il solito cardinale
a metterci una pezza.

sabato 15 marzo 2008

Sabbia

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Le parole non dette ti rimarranno
per sempre dentro.
Eri convinto di averle scritte e per questo
pensavi rimanessero indelebili, ma poi ti rendi
conto che un onda, un vento improvviso o il calpestio di
una folla ha cancellato tutto.

...buon weekend


giovedì 13 marzo 2008

Esco

Stasera esco, se volete mi trovate
nel solito locale.

E ora musica


martedì 11 marzo 2008

Tilt


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Giorni passati a rimbalzare, dove ti
rendi conto che tutto è ormai fuori controllo.
Il gioco non è nelle tue mani e tra un elastico
e l'altro non pensi altro che conquistare la buca
nella speranza di fermarti.
Anche un tilt fermerebbe tutto, ma l'idea di non rientrare
in gioco non mi piace.

sabato 8 marzo 2008

Incontrarsi


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E pensare che potrei essere tra
di voi senza nemmeno immaginarlo.
Per questo e per altro mi piacciono gli
incontri e odio le porte girevoli.
Un buon weekend a tutta l'arca.

martedì 4 marzo 2008

Tutti a bordo

Vista l'incredibile quantita' di bloggers che spariscono..
chiunque voglia è il benvenuto a bordo.



lunedì 3 marzo 2008

8 per millenn

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Tornanden a casen, passaten prima dal vostro
commercialisten, dategli una carezzen e ditegli : questa è
la carezzen del papen ma se non versen l'otto per millenn
alla chiesa cattolica diventa un ceffonen.

(azzen anche quest'annen mi ci scappa un nuoven lcd 52" telefunken
con parabolica evangelican incorporata)

venerdì 29 febbraio 2008

Luce

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Mi piacciono i colpi di luce, fermano un istante
rendendolo indelebile.


mercoledì 27 febbraio 2008

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Anche dal male piu'
assoluto, chiunque decida
puo' tirarsi fuori e fare la sua
parte. Qualunque rischio vale la pena
di essere corso pur di riscattare
la propria dignita'
.

domenica 24 febbraio 2008

Mordetemi

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Il primo morso l'ho dato io,
qualcuno vuole finirla? tranquilli
non ho malattie contagiose e
nessuno per questo sara' accusato
di peccato mortale.

venerdì 22 febbraio 2008

Notti estive


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Sere passate a cantare al mare
tutte le nostre emozioni, sere con un nodo
nella gola per aver incontrato la ragazza
dei nostri sogni, sere timide, perche' a cantare
ci accucciavamo in una torretta in spiaggia, a pochi
metri dal solito chiosco, brulicante proprio del nostro desiderio.

Buon weekend




Sono in arrivo da marcoz...

... accolgo volentieri
l'invito.



(click)


giovedì 21 febbraio 2008

Ma mi faccia il piacere...

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Alzati Italia,

E visto che ci sono dico anche "e cammina"


mercoledì 20 febbraio 2008

Tua senza ritorno

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Penso di non essere superstizioso,
ma da ragazzino si faceva per gioco;
magari qualcuno ci credeva pure, quindi
almeno dalle mie parti una toccatina
ai gioielli di famiglia si dava; se poi ne capitava
una con le suore dentro, quello era il massimo
possibile della sfiga, peggio di un gatto nero
che ti attraversa la strada, eccola ve la presento.


Prinz verde; tua senza ritorno!





lunedì 18 febbraio 2008

Attenti a quei due

Avviare il player (chiaramente se volete)



Ci sono giorni e giorni.
Giorni in cui credo a tutto, e non mi pongo
mai il dubbio se quello che sto ascoltando o
leggendo corrisponda non a verita'; ma almeno
a coerenza.

Ci sono altri giorni invece che vorrei cancellare
perche' non guardo e ascolto come in genere faccio,
giorni che passo a capire anche solo una semplice
sfumatura in un saluto o una frase.

Insomma, devo stare attento a quei due...



sabato 16 febbraio 2008

Sono al telefono

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con cuncetta, per dirle che le cose non sempre vanno per il verso giusto. :)
con egine, per dirgli che mi manchera' il Sig. SF
con davide, perche' grazie a lui Eddie Vedder mi sta ossessionando
con ugolino, perche' non ho piu' biancheria intima da indossare
con bp, che mi parla di radio aut
con nic, e la sua esperienza su lib
con vulvia, che mi ha promesso dei baba' al posto del viagra

E' ora scusatemi, ma ho finito i gettoni.

Ho appena ricevuto un gettone, lo uso per uno dei post piu' belli
che abbia letto ultimamente.


giovedì 14 febbraio 2008

"194"

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Consoliamoci, anche lui fu
condannato come eretico per
via della sua famosa "legge di gravidanza"

Era andata cosi' vero?


martedì 12 febbraio 2008

Quark


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Il blogger è un mammifero diffusissimo
su tutto il pianeta terra. Si presenta come un
normale Homo sapiens sapiens, ma a differenza
di quest'ultimo il suo habitat naturale non sono
i centri commerciali; il blogger passa la maggior
parte del suo tempo a trovare la giusta motivazione
per mandare i normali Homo sapiens sapiens nei centri
commerciali e avere quindi il totale controllo del proprio territorio.
I blogger per loro natura, possono essere sia predatori che prede, ma
solitamente si nutrono a vicenda
vivono generalmente in vasti gruppi pur mantenendo
anche a costo della loro vita l'indipendenza. La loro attivita'
non conosce orari, infatti i blogger hanno una vista che permette
una visione perfetta anche nelle ore notturne. Si svegliano pensando
a chissa' quale commento hanno ricevuto e prima d'andare a dormire
dopo l'ennesimo ultimo link, pensano chissa cosa avra' voluto dire
quell'ultimo commento. Siamo una bella specie.


domenica 10 febbraio 2008

Una notte in radio

Clicca sull'immagine

E eccomi, serenamente sdraiato su di una polverosissima moquette di colore verde. E' tardi, le nostre trasmissioni stanno per finire, qualcuno canticchia "An independent station WJAZ With jazz and conversation From the foot of Mt. Belzoni Sweet music Tonight the night is mine" qualche altro parla di belle ragazze bionde che a quell'ora dormono beatamente, a sole poche marce innestate rapidamente su di una bella vespa 125px di colore blu. Io ascolto e non perdo tempo per rompere le palle a l'unico che dorme.


venerdì 8 febbraio 2008

Luce

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Ho tanti pensieri in mente, provavo anche a scriverci un post;
illuso che sono, so' bene che vanno veloci come la luce, difficile afferrarli
per me'. Ogni giorno riserva una sorpresa; questo l'ho capito.
Non devo fare troppo caso all'atteggiamento delle persone?



giovedì 7 febbraio 2008


È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.