domenica 12 agosto 2007

Hotel Terezin







Bella Praga, un centro storico meraviglioso.
Monumenti, chiese, musei,...bella vita.
La guida ci dice che l' ottanta per cento
degli abitanti è ateo. Io non capisco perche'...







...ormai ho visto il centro, decido di prendere il treno.

Devo capire di piu' ...





















Arrivo all' hotel Terezin. Questo è l'ingresso.

















La reception.























Le camere.

Alla fine credo di avere capito qualcosa in piu'. Credevo che la ragione per cui il popolo Ceco fosse ateo in buona percentuale fosse dovuto al regime comunista, ma poi visitando questo lager ho capito che la chiesa cattolica Romana poco ha fatto per impedire questa tragedia.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

gians, grazie. Qualcuno che ha vissuto quei fatti ha detto che se dio è onnipotente non è buono, e se è buono non è onnipotente.
Aspetto altre foto.

gians ha detto...

...ciao Gallo, come vedi sono tornato! se vuoi pubblico altre foto! ma non vorrei annoiare qualcuno.Il mio Dio non è onnipotente, ha solo dato degli insegnamenti.Non mi aspetto miracoli da lui! ma se solo si rispetasse un minimo delle sue parole certi avvenimenti non sarebbero mai avvenuti.

Gians

Anonimo ha detto...

gians, il tuo dio mi è già più simpatico. Pensa che è proprio della sua crocifissione che la chiesa accusava gli ebrei, ed è per questo che ha chiuso entrambi gli occhi sull'olocausto, sino al Concilio Vaticano II, negli anni '70, se non sbaglio; e con l'avvento di Paparazzi stanno anche tornando alla carica.

asi' ha detto...

FABRIZIO HA DETTO...



"Non avrai altro Dio all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.

Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:

ma forse era stanco, forse troppo occupato,
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano,
davvero lo nominai invano.

Onora il padre, onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:

quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quanto a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.

Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che riguargitan salmi
di schiavi e dei loro padroni

senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.

Il quinto dice non devi rubare
e forse io l'ho rispettato
vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato:

ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:

Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore.

Il settimo dice non ammazzare
se del cielo vuoi essere degno.
Guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno:

guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.

Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino,
e scordano sempre il perdono:

ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

Non desiderare la roba degli altri
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:

nei letti degli altri già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.

Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:

io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore".

gians ha detto...

...Asi', un grande testo! complimenti per la scelta.

Gians