Sono solo un povero uomo, abituato alle piccole cose ed al silenzio.
..ero bambino ma ricordo benissimo il suo breve pontificato,mi rimase nel cuore ed ora ho voluto dedicargli una poesia.. ...Se qualcuno ha detto che Gesù non sorrideva mai, ha di certo sbagliato...il suo sorriso è in ogni cosa,nella colomba bianca che vola in cielo, nella gioia dei bambini, in un abbraccio, nel mare che splende nei giorni d'estate, nell'aurora ghiacciata dalla rugiada, nelle case la notte di natale, nel vento che accarezza i monti e le città , nelle difficoltà della vita e nel viso sempre allegro di papa Luciani l'ultimo sorriso gli angeli l'hanno voluto nei verdi prati del paradiso...
Vorrei entrare dentro i fili di una radio E volare sopra i tetti delle città Incontrare le espressioni dialettali Mescolarmi con l’odore del caffè Fermarmi sul naso dei vecchi mentre Leggono i giornali E con la polvere dei sogni volare e volare Al fresco delle stelle,, anche più in là
Sogni, tu sogni nel mare dei sogni.
Vorrei girare il cielo come le rondini
E ogni tanto fermarmi qua e là Aver il nido sotto i tetti al fresco dei portici
E come loro quando è la sera chiudere gli occhi con semplicità.
Vorrei seguire ogni battito del mio cuore
Per capire cosa succede dentro e cos’è che lo muove
Da dove viene ogni tanto questo strano dolore Vorrei capire insomma che cos’è l’amore Dov’è che si prende, dov’è che si dà
In altra occasione non avremmo avuto dubbio nel fare uno speciale dedicato al grande LUCIO BATTISTI, del quale oggi ricorre il decimo anniversario della sua morte. Comunque, per la serie "DURI A MORIRE" per effetto dello sviluppo tecnologico, il ricordo possiamo scriverlo e commentarlo.
In attesa dell’arrivo del Papa e del suo messaggio a favore della VITA , il Comune di Cagliari nel corso dei preparativi decide di recide un albero in prossimità della Basilica di Bonaria.
Il bel “monumento della natura” con cui i cagliaritani hanno convissuto in armonia per 40 anni è stato abbattuto poiché impossibilitato a spostarsi per cedere il suo spazio a una telecamera di passaggio. “Già, il Comune vuol fare bella figura e la stampa ci dev’essere per propagandare nel mondo quanto esso sia efficiente, buono e portavoce di messaggi per la vita”. Ma è sconcertante che in nome di tutto ciò, proprio il Comune di Cagliari in modo cinico condanna a morte un “testimone vivente” da proteggere per una incredibile causa: “uno spazio dove posizionare una telecamera”. Questo è il triste destino del pino di Bonaria che ha avuto la cattiva sorte di nascere e crescere in uno spazio piccolo ma un dì ambito seppur per poco da una telecamera TV di passaggio. E’ questa la brutta storia che racconteremo ai nostri bambini. Il Comune di Cagliari deve vergognarsi per l’azione e per non aver avuto neppure il pudore di nascondere la sua cultura di morte della natura, della storia e della sua stessa cultura.