sabato 3 novembre 2007

Nutrirsi l'anima 2.0

L'anima, chissà se esiste davvero. L'anima come parte non materiale della persona, ma anche come ciò che ne rimane quando il suo corpo smette di funzionare. Alla seconda non credo, di noi rimane solo il ricordo e gli affetti che lasciamo. La prima invece, che esista o no, si presta talmente bene a spiegare "quel che abbiamo dentro" che, prendendo a prestito le parole di Joseph Ratzinger, è meglio vivere come se l'anima esistesse, almeno quella dei vivi. Quindi bisogna prendersene cura, nutrirla, prima di tutto.

Da dove trae nutrimento l'anima? Dalla fede, per chi ce l'ha, di sicuro; ma non è un bene che si compra in edicola, la fede. Più realisticamente dagli affetti, soprattutto quelli dei legami forti, dei legami di sangue. L'anima comincia a nutrirsene dal caldo seno materno e continua a farlo via via dai giochi tra le lenzuola, dall'odore intenso di un fasciatoio e poi ancora, sino alle impertinenze dei nipotini sull'ultimo letto.

Con l'adolescenza si scopre un nuovo appetito dell'anima, la voglia di condividere, di fare gruppo; non è tanto ciò che le si da in pasto a contare, quanto la possibilità di riempirne la bocca e la faccia a se stessi e ai commensali, che sia gioia o dolore, speranza o sofferenza. Amicizia. Ha un decennio di fuoco, ma può continuare a dare il suo nutrimento ancora per molti anni, e di questo ne sono, ne siamo, testimoni.

Il lavoro, con la maturità, può anch'esso fornire il suo nutrimento, che viene all'anima dalla raggiunta conferma di essere in grado, come il proprio padre e la propria madre, di caricarsi in spalla la vita e portarla per la propria parte di salita, perché sempre di salita si tratta. A volte, quando dagli affetti non viene niente, le si va a cercare le salite, più ripide e più lunghe, per non sentire i morsi della fame.
Ma l'uomo non è solo carne, sudore e sangue; vivere non si riduce a ciò che ci è possibile "fare" con la nostra fisicità, per succhiare, baciare, stringere, correre, cadere etc. C'è anche un tipo di nutrimento più puro, più etereo, che non ha bisogno di fisicità, perché raggiunge l'anima attraverso l'intelletto e le parla con lo stesso suo linguaggio, fatto di domande; cosa ci rimane in fondo di un film, di un libro, di una notte passata a discutere se sia lecito venir meno ai patti del RiSiKo o se Battisti fosse no fascista? Domande. Domande, perlopiù senza risposta, che però soffiano sul fuoco dell'anima per tenerlo vivo. Ecco, chi ha smesso di farsi e fare domande è morto, e non gliel'hanno detto. Allora vedi amico mio, come diventa importante mantenere e rinforzare quel filo che ci tiene legati a quelle persone che sono in grado, anche con una sola espressione - ho bisogno di nutrirmi l'anima - di aprirti una finestra nella testa e infilarci una piccola, pacata, bisbigliata, ma ineludibile domanda. Questo blog, tra le tante altre cose, è anche questo. Non passare dritto, non far si che manchino le tue domande.

10 commenti:

babbo ha detto...

---NUTRIRSI L'ANIMA.
BABBO

gians ha detto...

gallo,che l'anima esista, perlomeno da vivi; ne sono certo, la dimostrazione sta anche nel tuo post e ne stai lasciando una tracia indelebile.

Anonimo ha detto...

Bello e interessante nutrire l'anima anche con l'amicizia. Non sempre é possibile, nonosante l'impegno e l'entusiasmo.Troppe volte capita di avere davanti "l'amico"che non la pensa come te o che non condivide/contraccambia appieno il tuo senso d'amicizia.E allora cosa ti resta?... forse solo un'esperienza in piu' di vita; positiva o negativa che sia,nonostante tutto contribuisce a nutrirti l'anima?.

Anonimo ha detto...

lucky, benvenuto o benvenuta? Cmq non saprei, penso alla fine anche le sconfitte lascino qualcosa.
Torna a trovarci.

gians ha detto...

lucky, benvenuto/a, anche tu svegliato dal canto del gallo?

Anonimo ha detto...

Grazie del benvenuto, ma quando il gallo canta è giusto che ti svegli. Ciao a presto.

gians ha detto...

lucky, non hai risposto, non è detto tu debba farlo; svegliato o svegliata?

Anonimo ha detto...

gians,leggi tra le righe;ho scritto benvenut_o ...

gians ha detto...

lucky, scusami, avrai piu'volte occasione di notare la mia distrazione.

asi' ha detto...

IO approfitto spesso di questo" nettare" mi ricarica e mi nutre, nonostante da un po' di tempo la mia anima è stanca e malata, perciò è ancora più importante per me rafforzare quel filo che ci tiene legati...
p.s.
GALLO, davvero bello questo post!