lunedì 24 marzo 2008

Liberalizz-azz!-oni


Premessa: questo è un blog collettivo e questo post non è di gians :-)


Il sabato di Pasqua, me misero, ho avuto la poco brillante idea di andare a fare la spesa nel mio grande magazzino preferito. Pensavo, in forza della liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco, di poter acquistare anche una confezione di Haliborange, uno sciroppo multivitaminico che non richiede la ricetta medica, evitando di andarmi a cercare una farmacia di turno nel week-end pasquale.

La mia impressione che non ci fosse - i pochi farmaci in vendita erano tutti e solo quelli esposti - è stata cortesemente confermata dal giovine laureato in farmacia (non si è laureato in una farmacia, eh?) in camice bianco.

L'idea che mi sono fatta io è che questi grandi magazzini scelgano i farmaci sulla base della redditività (margine di guadagno, volumi di vendita, conservabilità), ed evitino i prodotti (!) con scarso valore commerciale; che significa papparsi la parte migliore, lasciando ad altri l'onere di garantire la reperibilità dei farmaci meno convenienti. Mi si dirà: più o meno come in qualche modo faranno anche le normali farmacie! Si, ma con una sostanziale differenza; una piccola farmacia, anche grazie alle cooperative di distribuzione, ha quasi sempre almeno un pezzo di un numero di farmaci da banco almeno 10 volte maggiore dei pochi esposti nei grandi magazzini, che acquistando in stock direttamente dalle case farmaceutiche hanno tempi di rifornimento molto più lunghi.

Questo, a me profondamente convinto della assoluta necessità di procedere verso sempre maggiori liberalizzazioni, mi conferma il fatto che queste devono avvenire sempre con l'imposizione alle imprese di precisi oneri di servizio pubblico: se vuoi vendere farmaci, li vendi tutti; se vuoi fare scuola, accetti tutti e copri anche le zone disagiate; etc.

Non vorrei che la famosa "mano invisibile" finisse per infilare qualche dito dove non vorrei mai :-)

1 commento:

gians ha detto...

il libero mercato... non ci libera dalle finte liberalizzazioni. Ho sentito parlare di sevizi come farmacie comunali, in tanti posti sono una realtà, gallo, abbi pazienza magari un giorno arrivano anche da noi. Occhio alle mani, anche a quelle visibili. :))