Niente nasce da un terreno
arido; ci vuole impegno e costanza.
Svegliarsi la mattina e rimboccarsi
le maniche, usare attrezzi pesanti,
preparare la terra per poi seminare.
Ci vuole energia e pazienza, l'attesa
spesso è ripagata dai primi germogli,
altre volte il raccolto non ti ricompensa
dello sforzo, ma questo fa parte del lavoro.
Non ci si deve arrendere, il tuo campo è lì,
non aspetta altro che tu vada a curarlo in ogni
suo metro quadro senza perdere energie in altro.
2 commenti:
Una metafora perfetta Giansolino.
Il che mi fa presupporre ca era megl' ca t'mparav zappatore pure tu..
:D
---CONCETTO VIRTUOSO CHE DOVREBBE INTERESSARE E COINVOLGERE I GIOVANI
BABBO
Posta un commento