venerdì 21 marzo 2008

Tranquillità

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A cosa serve una vita tranquilla,

ma soprattutto cosa é.
Una parola che oggi mi appare
talmente soggettiva, noiosa e banale.
Io voglio vivere una vita densa, senza
paura del rumore e dell'ansia. Questo mi fa
sentire di essere vivo, solo questo mi reca quiete.

Sig.Gians, bentornato con i piedi per terra, o quasi.

10 commenti:

Ugolino Stramini ha detto...

La verginella è simile alla rosa,
Ch'in bel giardin sulla nativa spina
Mentre sola e sicura si riposa,
Né gregge né pastor se le avvicina:
L'aura soave e l'alba rugiadosa,
L'acqua, la terra al suo favor s'inchina;
Giovani vaghi e donne innamorate
Amano averne e seni e tempie ornate.
Ma non sì tosto dal materno stelo
Rimossa viene, e dal suo ceppo verde,
Che quanto avea dagli uomini e dal cielo
Favor, grazia e bellezza, tutto perde.
La vergine che 'l fior, di che più zelo
Che de' begli occhi e della vita aver de',
Lascia altrui corre, il pregio ch'avea innanti
Perde nel cor di tutti gli altri amanti.

Anonimo ha detto...

Quasi anonima sorridi
e il sole indora i tuoi capelli.
Perché per essere felici
È necessario non saperlo?

F.P.

Anonimo ha detto...

Dinanzi a tale sfoggio poetico mi sento quasi intimorita a voler esprimere anche un solo semplice concetto, ma i versi esposti con tale leggiadria dal mio socio mi rammentano una strofa che mi piace molto:
Il mio sogno è nutrito d'abbandono,di rimpianto. Non amo che le rose
che non colsi. Non amo che le cose
che potevano essere e non sono
state...
(Guido Gozzano - cocotte).

Circa il post, non posso che concordare.

gians ha detto...

ugolo, lascia perdere l'Orlando, che di Furioso basto io; ma poi se la rosa sta nel giardino giusto...come la metti?

gians ha detto...

davide, è indispensabile riconoscere di essere felici, bisogna farlo in un nanosecondo per non perdere tempo.

gians ha detto...

cuncetta, tra tante rose sono sicuro di avere colto quella giusta. :)

NicPic ha detto...

ciao gians, sono di fretta, ho i tedeschi alle calcagna. buona pasqua

gians ha detto...

nic, dai gas!!! corri e non voltarti, ti copro le spalle. Buone feste! :)

Anonimo ha detto...

Comunque a livello di equilibrismo e precarietà, anche noi sul filo ci stiamo spesso eh...

;-P
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Tutto ci riguarda e su tutto dobbiamo impegnarci. Sono tempi bui, tempi di fascismo e clericalismo. Gli emarginati, le donne oppresse da una società maschilista e clericale, gli immigrati, gli esclusi, tutti quelli che pur facendo una vita normale, stentano, arrancano, vedono i propri desideri ed i propri sogni calpestati dall'arroganza del potere di turno, per i libertari, gli atei, per tutto quel mondo che non trova cittadinanza, che non può esprimere se stesso senza essere criminalizzato, stigmatizzato, allontanato, escluso. Tutte e tutti dobbiamo renderci conto della deriva autoritaria del nostro paese, dove ormai le leggi che si presume dovrebbero regolare la vita comune sono lettera morta, mero strumento dell'oligarchia al potere, un'oligarchia ricca e parassitaria, che vive all'ombra di istituzioni di cui una volta di più si deve constatare la sostanziale continuità storica con il fascismo, mai del
tutto interrotta nella storia mancata di quella he avrebbe dovuto essere una democrazia.
Cerco di documentare questo imbarbarimento e questa deriva partendo con i più deboli, gli ultimi, i perseguitati, quelli da cacciare: gli zingari. Con una canzone di De André ed un video sul Porrajmos, lo sterminio nazista dei Rom.

http://www.iltrenodinotte.ilcannocchiale.it/post/1620302.html
http://www.iltrenodinotte.ilcannocchiale.it/?yy=2007&mm=8

gians ha detto...

linus, l'equilibrismo è roba che lascio a chi ha paura di cadere; per il resto va tutto bene anche se potrebbe andare meglio; a dimenticavo , benvenuto. :)