domenica 30 settembre 2007


NOI E LORO

Noi
E loro
E dopo tutto non siamo che uomini comuni
Io
E te
Dio solo sa che non era la nostra scelta
Avanti! gridò dal fondo
Mentre la prima linea moriva
Il Generale seduto, e i confini sulla mappa
Si muovevano avanti e indietro
Nero
E Blu
E chi sa bene cos 'è cosa e chi è chi?
Su
E giù
E infine è tutto puro circolo, circolo, circolo
Non hai sentito ch'è solo un gioco di parole?
Urlò l'uomo col manifesto
L'uomo col fucile disse: "Ascolta, figliolo
C'è posto per te là dentro"
Giù
E fuori
Non possiamo farci niente ma ce n'è tanti in giro
Con
Senza
E chi vorrà negare che qui sta il senso della battaglia?
Fuori dai piedi, ho troppo da fare
Ho tante cose in testa
Per voglia d'un tè e d'una fetta dì torta
Il vecchio morì



2 commenti:

Anonimo ha detto...

gians, a occhio, direi una traduzione dei Pink Floyd.
Curioso, ho pensato più volte di farlo con un pezzo dei Nirvana, la mia ultima fiamma. Però poi mi sono fermato perché ho riflettuto sul fatto che in passato quasi mai ci siamo interrogati sui testi delle canzoni che ci piacevano tanto, Genesis, Pink Floyd, Police, senza che questo ci impedisse di goderne smisuratamente.
Penso sia lo stesso per i ragazzi che hanno dieci o vent'anni meno di noi; credo che dei testi non importi un granché nemmeno a loro.

gians ha detto...

gallo, normale che i ragazzi non vogliano approfondire sui testi, le sonorita'bastano e avanzano, a capirne il senso ce sempre tempo. Come abbiamo fatto noi.