Solo qualche giorno fa' io e un amico blogger commentavamo cosi.
Amico Blogger:
gians, molti anni fa mi piaceva molto giocare a racchettoni in spiaggia, per ore ed ore; poi ho cambiato compagnie, e a M. non piaceva molto giocare, e si stancava subito.
Risultato ero sempre in attesa che qualcuno giocasse con me, come il cagnolino che aspetta sempre che gli lancino la palla, e sempre imbronciato perché nessuno voleva giocare con me. Giocare a racchettoni mi piacerebbe ancora, ma mi sono rassegnato, e non sono più sempre imbronciato, anche se qualcuno la pensa diversamente.
Mi è sempre piaciuto molto anche discutere, "abbettiai" in sardo, e col tempo ho dovuto rinunciare anche a quello, sino a quando ho scoperto i blog. Adesso mi sento libero di discutere quanto voglio e così vorrei fossi tu, ma non pretendiamo che qualcuno ci lanci la pallina, andiamo a cercare chi sta già giocando e uniamoci a loro. La blogosfera è davvero sconfinata; non vorremo mica recintarla?
Un abbraccio.
IO:
tu al contrario sai a cosa mi riferisco quando dico "io so' che sai postare qualcosa di meglio, non trattarci cosi'." se vuoi scegli tu il gioco, racchettoni?
A mente fredda
Questo, il commento che condivido in pieno; l'amico blogger mi suggerisce con molto puntiglio, di cercare altre persone che giocano, mi sembra giusto, l'esempio dei giochi in spiaggia anche. Ho letto e riletto questo commento convincendomi in via definitiva che in esso ci sono le basi del funzionamento di un mondo che si chiama BLOG. Lo ho letto cosi' tante volte che sono riuscito anche a cogliere tutte le sfumature, una in particolare mi mette in una condizione non del tutto concorde, cioe' quella che in fondo in questa spiaggia virtuale si gioca tutti allo stesso gioco; non è possibile sceglierne di diversi, quindi mi chiedo; non è normale che una persona provi a giocare con quelli che ritiene i piu' bravi? serve per migliorarsi! capirne le tecniche e i modi, ma si sa' i bravi a volte arricciano il naso davanti a certi strafalcioni come questo,
Risultato ero sempre in attesa che qualcuno giocasse con me, come il cagnolino che aspetta sempre che gli lancino la palla, e sempre imbronciato perché nessuno voleva giocare con me. Giocare a racchettoni mi piacerebbe ancora, ma mi sono rassegnato, e non sono più sempre imbronciato, anche se qualcuno la pensa diversamente.
Mi è sempre piaciuto molto anche discutere, "abbettiai" in sardo, e col tempo ho dovuto rinunciare anche a quello, sino a quando ho scoperto i blog. Adesso mi sento libero di discutere quanto voglio e così vorrei fossi tu, ma non pretendiamo che qualcuno ci lanci la pallina, andiamo a cercare chi sta già giocando e uniamoci a loro. La blogosfera è davvero sconfinata; non vorremo mica recintarla?
Un abbraccio.
IO:
tu al contrario sai a cosa mi riferisco quando dico "io so' che sai postare qualcosa di meglio, non trattarci cosi'." se vuoi scegli tu il gioco, racchettoni?
A mente fredda
Questo, il commento che condivido in pieno; l'amico blogger mi suggerisce con molto puntiglio, di cercare altre persone che giocano, mi sembra giusto, l'esempio dei giochi in spiaggia anche. Ho letto e riletto questo commento convincendomi in via definitiva che in esso ci sono le basi del funzionamento di un mondo che si chiama BLOG. Lo ho letto cosi' tante volte che sono riuscito anche a cogliere tutte le sfumature, una in particolare mi mette in una condizione non del tutto concorde, cioe' quella che in fondo in questa spiaggia virtuale si gioca tutti allo stesso gioco; non è possibile sceglierne di diversi, quindi mi chiedo; non è normale che una persona provi a giocare con quelli che ritiene i piu' bravi? serve per migliorarsi! capirne le tecniche e i modi, ma si sa' i bravi a volte arricciano il naso davanti a certi strafalcioni come questo,
4 commenti:
Ma chi l'ha detto?
ma dove sta scritto?
ma chi l'ha deciso?
ma chi l'ha stabilito?
E' una regola
è una convenzione
si era sempre fatto così
si era sempre fatto uno
per volta....ah!...
E invece a me piace
due per volta!...
Qualcuno, si sente offeso?
qualcuno si sente defraudato?
qualcuno si sente danneggiato?
ah?... e allora.... e allora
e allora.... e allora, avete
capito o no?....
asi', senza tue parole?
gians carissimo,
cosa dire? Tempo fa è girata una catena, che tu conosci, che chiedeva ai bloggers di spiegare i motivi per cui tengono un blog; ne è venuto fuori che, tra i tanti, i motivi che accomunano quasi tutti sono conoscere gente e migliorare la propria scrittura. Sono anche i miei, e, credo, anche i tuoi. Da alcuni impari a scrivere (quelli bravi: malvino, galatea), con altri scambi emozioni.
E' vero, a volte è difficile farsi accettare, "ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturità", bisogna anche capire che su certi blog siamo veramente dei pesci fuor d'acqua, come essere catapultati di colpo all'11° game del 5° set di una finale di doppio di Wimbledon.
Nella maggior parte dei casi però, se manifesti sincero interesse per il post che commenti e per il blog che lo ospita non hai difficoltà a stabilire un proficuo contatto.
Ed è quello che tu, forse solo, stai facendo in questo periodo, con alcuni buoni risultati. Continua così, vedrai che arriveranno anche le soddisfazioni.
Tu dici "so che sai postare meglio" e questo è vero per me come per tutti gli altri, ma postare, in fondo è una cosa che esce dal cuore, e come sai, a cuore non si comanda.
Questo blog, nostro malgrado, comincia a somigliare in tutto e per tutto alla vecchia radio, sempre col rischio che da tana diventi prigione; abbiamo anche aperto la porta, ma continuiamo a trattare con diffidenza i pochi che si affacciano, che infatti non tornano (anche tu, ricordati come hai accolto il monaciello).
La strada che hai intrapreso tu è quella giusta, ma ti devi liberare delle remore. Vai tranquillo, e vedrai che andrà tutto bene, in ogni caso.
Un abbraccio.
gallo, iniziavo a preoccuparmi, stavo per lanciare una ricerca globale per ritrovarti, e invece eccoti; con un bellissimo commento che mi risolleva dalle ultime fatiche. Per favore intercedi con il monaciello, la mia intenzione era scherzosa!
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